Gli Oss scendono in piazza, o meglio davanti la sede del Consiglio Regionale, all’Aquila, per manifestare a favore degli idonei della graduatoria del Concorso Pubblico, per titoli ed esami, in dotazione alla ASL 1 Avezzano Sulmona L’Aquila. Al presidio ha fatto seguito l’audizione di una delegazione di lavoratori e rappresentanti Cgil, durante i lavori nella Conferenza dei Capigruppo.
Sui tavoli dei consiglieri è arrivata la spigolosa vicenda della graduatoria di merito, approvata per il concorso per Oss, composta da 588 vincitori. Ad oggi, però, risulta uno scorrimento fino alla posizione 404. Che, oltretutto, non vuol dire 404 assunzioni. A incidere, infatti, sono le rinunce o le assunzioni di Oss arrivate da altre Asl a cui la graduatoria è stata ceduta su richiesta.
Il Piano di Fabbisogno del Personale 2023/2025, redatto a maggio 2023, prevede un fabbisogno di 544 Oss. Di questi 363 a tempo indeterminato e 167 da assumere nel 2023. Un fabbisogno ritenuto dalla Cgil “assolutamente insufficiente”.
Basti pensare che ad oggi negli ospedali della Provincia dell’Aquila, solo nell’ospedale dell’Aquila è prevista la presenza degli Oss nei turni notturni. Nel nosocomio di Avezzano è prevista in tre reparti (Pronto soccorso, ginecologia, geriatria), mentre a Sulmona e Castel Di Sangro è prevista solo nel reparto di Pronto soccorso. Nessuna presenza è prevista in tutti gli altri reparti, comprese le terapie intensive e sub-intensive. Come se le persone ricoverate non avessero bisogno dell’assistenza socio sanitaria nelle 24 ore.
E poi il discorso, sempreverde, dei turni massacranti, con ferie e riposi che da diritti diventano miraggi. Situazione che porta il personale infermieristico a venire utilizzato in mansioni non proprie generando un vero e proprio demansionamento della professione infermieristica.
“Infine – scrive la Cgil – desta sconcertante “curiosità” il fatto che, nonostante la possibilità di assunzione di personale (sia a tempo determinato che a tempo indeterminato) attingendo dalla graduatoria di concorso pubblico, fruibile ed utilizzabile, la ASL, anche nei giorni scorsi, per ultimo con nota del 1 ottobre u.s., ha chiesto, tra gli altri, personale OSS all’agenzia di somministrazione lavoro “Orienta” per un totale di n. 6 unità lavorative”.
“Revisione del Piano del Fabbisogno del Personale che preveda l’aumento delle risorse umane necessarie e, di conseguenza, lo scorrimento di tutta la graduatoria attualmente vigente e che, salvo diverse indicazioni che dovranno essere formalizzate, andrà in scadenza a giugno 2025, anche in considerazione dei pensionamenti avvenuti e che avverranno per tale figura professionale”. Questa la richiesta espressa a gran voce oggi dalla Cgil e dai lavoratori durante la conferenza dei Capigruppo, in attesa della convocazione (promessa) di un tavolo con Ferdinando Romano.
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