Gli sfollati del Cam, da 17 mesi senza contributi

Salgono a quota 17 le mensilità non pagate ai terremotati sulmonesi, ovvero quei cittadini, una sessantina, le cui abitazioni hanno subito più di un problema di agibilità a seguito del sisma del 2009. Parliamo dei contributi per l’autonoma sistemazione, importi che vanno dai 300 ai 600 euro al mese, quelli che per circa 7-8 anni sono andati lisci come l’olio ma che dal 1 gennaio 2017 a seguito della messa alla porta della Satic e dei suoi impiegati che gestivano ormai da tempo le pratiche, hanno  ricevuto un brusco arresto. E così da oltre un anno e mezzo i cittadini sono costretti a pagare in maniera decisamente autonoma un mutuo sulla casa sotto intervento, nella quale non fanno rientro da circa 10 anni, e un affitto per una abitazione che a fare due conti non sembrerebbe essere così temporanea.

Il piatto piange e così il Comune di Sulmona 5 mesi fa decide di pagare di tasca propria tre mensilità ai cittadini, un gesto che però, specificano alcuni cittadini, non lo solleva dalla responsabilità di aver mandato il servizio in tilt.

Perché da quel febbraio di bonifico per intenderci, l’ultimo incassato dai 60 sulmonesi, nulla è più arrivato, soldi inchiodati che non si sa più da che parte debbano passare e arrivare se non dall’ufficio di Fossa. Sinibaldi, l’ex assessore, un anno fa spiegava  “i soldi non vengono erogati perché non arrivano da Fossa, pur essendo stati regolarmente rendicontati”. Loro invece, gli sfollati del Cam sospettano che nessuno abbia mandato la documentazione necessaria. I soldi però sono terminati perché il Comune ha rendicontato troppo tardi in quel novembre scorso proprio a causa della sospensione per dieci mesi del rapporto con la Satic che gestiva le pratiche sisma.

Per i 60, rimasti senza risposte e senza contributo, continua l’odissea, un calvario lungo diversi cambi di assessori.

Intanto c’è chi ha ricevuto lo sfratto per i fitti non pagati, il malumore cresce e la strada della magistratura partita lo scorso anno con la denuncia per omissione d’atti d’ufficio , dopo mesi di promesse disattese dal Comune di Sulmona, prenderebbe sempre più forma e sostanza.

A.S.