Manca ancora l’ufficialità, ma anche il secondo nome è venuto fuori. Sono stati definiti in mattinata i due nuovi assessori in forza all’amministrazione Casini. Al nome del professore Alessandro Bencivenga, dato per certo già da ieri, si aggiunge ora anche quello dell’avvocato Annarita Di Loreto, molto conosciuta in città ed ex moglie del socialista Massimo Carugno.
Una donna scelta, mantenendo fede alle quote rosa, dalla consigliera Dem Roberta Salvati, mentre quello di Bencivenga è un nome venuto fuori dal duo Ramunno-D’Amico. Il professore, presidente dell’Archeoclub e rinomato uomo di cultura, potrebbe andare a ricoprire le deleghe della Cultura, del Patrimonio e delle Politiche della casa; mentre a Di Loreto potrebbero venir affidati il Sociale e il Contenzioso. Ciò significherebbe che la delega al Personale passerebbe direttamente nella mani del sindaco che così si libererebbe di quella alla Cultura affidandola agli addetti ai lavori. E’ proprio sul personale che pare si sia avuta una frattura insanabile con l’ex assessore Cristian La Civita a lavoro, durante il suo mandato, proprio sulla riorganizzazione della macchina amministrativa.
Una trattativa difficile quella per la scelta dei nuovi assessori che ha visto girare tanti nomi quante smentite perché pare proprio che di salire su una barca, che sembra più navigare a vista invece di veleggiare con entusiasmo, in tanti si sono detti indisposti. A questo si aggiunge una complicazione politica per la sindaca Casini dopo il divorzio ufficializzato e conclamato nell’ultimo consiglio regionale tra l’ex assessore Gerosolimo e il presidente D’Alfonso, quest’ultimo sembra non abbia più intenzione di fare da paracadute ad eventuali crisi interne. Che tradotto dal politichese vuol dire che la rete di salvataggio che era stata ipotizzata dal Pd di Di Masci potrebbe non essere più disponibile. La Casini insomma deve andare avanti con le sue gambe e contando sui suoi consiglieri che oggi sono meno di quelli del 2016, e soprattutto meno convinti.
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