E’ andata a letto questa mattina alle cinque, una lunga notte quella appena trascorsa per Gabriella Di Girolamo, candidata al secondo posto nel proporzionale per il Movimento 5 Stelle in Abruzzo e, salvo improbabili rovesciamenti di fronte, nuova senatrice in Parlamento.
I numeri del Senato, che sono quelli che già cominciano a delinearsi, non lasciano grandi spazi di errore infatti: in Abruzzo i sette seggi dovrebbero vedere assegnati (lo spoglio è calcolato su 1.439 sezioni scrutinate su un totale di 1.639) in quota proporzionale due scranni di palazzo Madama a Cinquestelle con il 38,61% (Gianluca Castaldi e Gabriella Di Girolamo), uno a Forza Italia con il 16,29% (Nazario Pagano), uno al Pd con il 14,38% (Luciano D’Alfonso) e uno alla Lega con il 14,13% (Alberto Bagnai). A questi si aggiungerebbero i due posti dell’uninominale che dovrebbero andare uno a Forza Italia (Gaetano Quagliarello) e uno ai Cinquestelle (Primo Di Nicola).
Più elaborato il calcolo sulla Camera, su cui molto influiranno anche i cosiddetti resti.
Cauta, ma allo stesso tempo soddisfatta, la neo senatrice sulmonese che al Germe ha rilasciato la sua prima intervista (guarda video -Elezioni, il commento a caldo di Gabriella Di Girolamo- nella sezione “de visu”), confermando la sua battaglia contro la Snam e auspicando che il Capo dello Stato Mattarella dia al premier in pectore Luigi Di Maio il mandato di formare il nuovo governo.
Complimenti alla neo senatrice. Preme sottolineare però, visto che non si sentono altre voci, che si è persa l’occasione per noi della Valle di affrontare le elezioni con occhi più disillusi. Si è persa la possibilità di far entrare anche un’altra nostra rappresentante che di sicuro avrebbe lottato per noi. Mi auguro che la Di Girolamo riesca a far sentire la sua voce per accendere qualche riflettore in più sulla Valle.
Purtroppo resto convinto che chi sapeva di stare dalla parte del non vincente si sia fatto abbagliare dall’invidia.
Complimenti ci aspettiamo un impegno sul grave problema della salute mentale nella valle peligna
Speriamo non sia un viaggio di andata e ritorno. Qualcuno dovrebbe dirmi come faranno a governare i 5stelle. Chi sarebbe disposto ad allearsi con loro per raggiungere il quorum? Con il 31%, non si governa, ci serve almeno il 40%. Dove andranno a prendere la rimanenza? Adelante Pedro con juicio! L’orso prima bisogna ucciderlo per venderne la pelle; WWF permettendo. L’è tutto sbagliato, tutto da rifare disse Bartali.
Ma chi ha i numeri per governare?
E tutto merito della nuova legge elettorale, creata e modellata opportunamente per la vittoria delle coalizioni di dx o sx, e quindi contro il M5S, ma le elezioni sono andate diversamente da come pensate,forse l’errore è stato nella percentuale dell’astensione.
La rogna ora è di Mattarella che ha promulgato la legge è che deve dare l’incarico di formare il governo e nulla vieta che si continui ad oltranza con un governo Gentiloni ed in attesa di nuove elezioni…sono più che certo che entrambe le coalizioni abbiano pronto anche questo scandaloso asso nella manica… e chissà a quanto una nuova legge elettorale..
Poi non ultima c’è la soluzione della “grande coalizione” e mi sembra che in Germania sia stata accettata ed attuata… o no?
😎
Complimenti. Una soddisfazione immensa.
Secondo me e senza presunzione “del secondo me”,questa è una situazione di stallo totale. I 5 stelle sono il primo partito,con una percentuale di voti che ricorda la DC dei tempi migliori. Hanno sempre detto che loro non vogliono nessuno che li affianchi.Da ricordare che Bersani ,quando il PD vinse, andò da loro a cappello in mano. Fu sdegnosamente mandato in quel posto. Loro non volevano contaminazioni da chicchessia. Ora il banco lo giocano loro,perché obtorto collo, Mattarella deve dare a Di Maio l’incarico di formare il nuovo governo.
Ed a chi si potrebbe rivolgere Di Maio per formare “l’equipaggio” della nave con lui al timone e portarla dove dice lui cercando i voti che gli mancano per la maggioranza? Il PD,quello di Renzi, ha ribadito il suo no. LeU è solo un lilliput. Non parliamo di Salvini,ora è lui il capo del centro destra e non andrà a sputtanarsi a fare il lacchè di Di Maio. Con chi ,allora il governo? Uno spiraglio potrebbe esserci se Renzi si dimetterà e subentrerà un nuovo segretario.Potrebbero accordarsi sul programma? Quello grillino è troppo rivoluzionario per approdare ad un risultato. Ve l’immaginate onorevoli che si alleano con chi vuole dimezzargli lo “stipendio”? Io credo di no. Comunque e questo lo dico per i miei connazionali, la conoscete la favola di Fedro, “il re travicello”? Andate a rileggerla e poi ditemi chi potrebbe essere la biscia mandata da Giove. Annamo bene…dice la sora Lella.
Per governare occorrono i seggi, e chi ne ha di più è il centro destra.
E i seggi dovrebbero assicurare la governabilità; ma per quanto esposto prima è cosa tutt’altro che semplice.