I cittadini di Sulmona sono un po’ meno abruzzesi di altri. A dirlo, o meglio a dimostrarlo con i fatti, è la giunta regionale e, soprattutto, il presidente Marco Marsilio, interrogato dal consigliere pentastellato, Giorgio Fedele, in merito ai fondi non equamente redistribuiti per il rifacimento delle strade dei 34 Comuni abruzzesi interessati dal passaggio del Giro d’Italia.
La Giunta regionale è intervenuta mettendo a disposizione circa 1,7 milioni di euro a beneficio degli Enti locali per la manutenzione delle strade, ma, nella realtà dei fatti, sono stati finanziati solo 13 Comuni abruzzesi, rispetto ai circa 35 interessati dal passaggio degli atleti della manifestazione sportiva, e soltanto due provincie, sulle quattro coinvolte.
Sulmona non fa parte dei 13 “eletti”, e le sue arterie di circolazione le ha dovute rattoppare a spese proprie, con 116mila euro raschiati dal bilancio in extremis.
“Il Giro d’Italia piace a tutti ma evidentemente per la Regione Abruzzo a trazione centrodestra non tutti possono ricevere contributi per ospitarlo”, dichiara Giorgio Fedele, Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, che ieri, in occasione del Consiglio regionale, ha presentato un’interpellanza rivolta al Presidente Marco Marsilio, e all’assessore competente, per chiedere delucidazioni in merito alla disparità di fondi assegnata ai Comuni abruzzesi
“I motivi di questa riparazione devono essere spiegati, ai cittadini e a quelle amministrazioni locali che si sono viste ignorate dalla Regione di Marsilio. Perché non tutti i Comuni sono stati messi in condizione di accedere ai fondi? Ciò che mi ha lasciato perplesso è che non si ha notizia di avvisi pubblici o anche di comunicazioni inviate a tutti i Comuni interessati ad ottenere contributi finalizzati alla sistemazione della viabilità e interessati dall’attraversamento delle tre tappe abruzzesi del Giro d’Italia”.
Perche’siamo cittadini di serie B
Ce lo ricorderemo molto bene alle prossime elezioni regionali
Sce come no…
Senza un minimo di considerazione. Ridicolizzati in ogni modo possibile Forse perché un’amministrazione così vuota, assente ed insulsa non l’abbiamo mai avuta.
Infatti e senza andare lontano, la precedente amministrazione comunale avallò la fuoriuscita dell’ospedale cittadino dalla lista degli ospedali di primo livello e credo possa bastare per valutarne la alta capacità distruttiva.
Perché, per essere considerati alla stregua degli altri cittadini abruzzesi, bisogna necessariamente che la città appartenga al partito di governo e di regione? Mi sembra un modo preoccupante di ragionare, intendere la politica e il rispetto verso i propri amministrati. Inoltre nei fondi pubblici, che dovrebbero essere distribuiti equamente, ci sono anche le tasse dei cittadini di questa città e con quelle tasse contribuiamo anche a pagare lo stipendio, immagino sostanzioso, del presidente di regione e della giunta regionale.