Gianluca Di Luigi e Berta Gambina premiati da Uniderm al Vulva Forum di Napoli

Primi classificati al Vulva Forum di Napoli per gli studi condotti sulla medicina rigenerativa vulvo vaginale con polinucleotidi e radiofrequenze. Sono il dottore Gianluca Di Luigi e l’ostetrica Berta Gambina dell’ospedale di Sulmona, premiati questa mattina in occasione della settima edizione di un forum nazionale che ogni anno vede confrontarsi ginecologi, dermatologi e specialisti provenienti da tutta Italia sulle problematiche relative alla salute intima della donna. Tra cui le patologie vulvari legate all’atrofia vulvo vaginale di cui si sono occupati Di Luigi e Gambina il cui studio è stato riconosciuto come il migliore tra i 40 lavori presentati dai medici ginecologi presenti al forum.

“I nostri studi hanno coinvolto 31 donne suddivise in tre gruppi di cui uno curato con i polinucleotidi, un altro con le radiofrequenze e il terzo con entrambi per mettere a confronto le varie tecniche” spiega il dottore Gianluca Di Luigi autore dello studio insieme alla dottoressa Berta Gambina e al professore, ordinario di igiene all’università dell’Aquila Stefano Necozione, responsabile della parte statistica. Uno studio finalizzato a individuare diverse tecniche terapeutiche per quelle donne che non possono accedere alle radiofrequenze o alle terapie ormonali e che grazie ai risultati evidenziati dal lavoro condotto dai medici abruzzesi, potranno beneficiare di tecniche alternative. Come spiega il dottore Di Luigi sottolineando i dati positivi di un lavoro che ha dimostrato la quasi totale risoluzione dell’atrofia vulvo vaginale per tutte le donne sottoposte alle terapie oggetto di studio. Donne che in brevissimo tempo hanno visto scomparire il dolore e hanno potuto riprendere una normale vita sessuale. Conclusioni importanti che agli autori dello studio hanno valso il riconoscimento della Uniderm, azienda farmaceutica sponsor del Forum di Napoli che al dottore Gianluca Di Luigi ha conferito una borsa di studio come miglior ginecologo.

Un riconoscimento importante anche per l’ospedale di Sulmona che, ricorda il dottore Gianluca Di Luigi “grazie al lavoro compiuto in questi anni sulle patologie vulvo vaginali ancora poco conosciute, ha dimostrato di poter essere un punto di riferimento a livello nazionale”. Una realtà quella del presidio ospedaliero peligno che, conclude il dottore Di Luigi “nonostante la grave carenza di personale e la scarsa attenzione da parte delle istituzioni, ha dimostrato che poche persone con grandi obiettivi e tanta collaborazione e voglia di fare possono fare la differenza”.