“Sono state allertate le forze dell’ordine e le associazioni di volontariato che si occupano di animali e ambiente” si legge sulla pagina Facebook della Guardia rurale ausiliaria Abruzzo che non esita a denunciare quanto sta accadendo a Pratola Peligna.
Fatti gravi commessi da una “banda nutrita di ragazzini e ragazzine” di età compresa tra undici e quattordici anni che da settimane compiono atti di vandalismo in vicoli e strade del paese non risparmiando la violenza contro gli animali. In particolare contro i gatti che i ragazzini ricorrono e aggrediscono anche “con petardi, lattine e sassi” come è successo ai due felini aggrediti qualche giorno fa durante “un nuovo raid vandalico” compiuto intorno alle 22.30 nei pressi dei vicoli adiacenti il santuario della Madonna della Libera. Con la conseguenza di ferite alla testa e, per uno dei due gatti, un occhio tumefatto per il lancio di una mela.
Fatti purtroppo non isolati che vanno avanti dall’inizio della stagione estiva, come affermano alcuni residenti che riferiscono anche di aggressioni compiute dai giovani vandali nella nuova piazzetta dell’arco dei Fabrizi da poco inaugurata dall’amministrazione comunale. Qui, come si legge anche nel post, un gatto è stato preso a calci e se ha evitato il peggio è stato solo grazie all’intervento di un residente.
“Ora diciamo basta!” continua la Guardia rurale ausiliaria Abruzzo facendo propria la protesta dei residenti del centro storico di Pratola che si dichiarano non più disposti a tollerare simili azioni. E soprattutto il “clima di terrore e distruzione che questi ragazzini stanno imponendo al paese”, con insulti e aggressioni verbali nei confronti di chi cerca di intervenire. Azioni che evidentemente nascondono un disagio, quello dei giovani che a Pratola Peligna non trovano un ambiente in grado di rispondere alle loro esigenze. A pensarlo sono in tanti che di fronte a simili comportamenti più che accusare le famiglie puntano il dito contro una società incapace di accogliere un’intera fascia della popolazione. Quella compresa tra i 10 e i 17 anni, 328 ragazze e 299 ragazzi solo a Pratola Peligna, circa 630 giovani che in paese non trovano luoghi di aggregazione se non il piazzale vicino alle Poste. Eletto luogo di ritrovo per tanti ragazzi che Pratola non riesce a coinvolgere con iniziative a loro dedicate. A partire da quelle culturali tra cui, sottolineano alcuni pratolani, non può essere annoverata la Notte Bianca da molti considerata un’ulteriore occasione offerta ai ragazzi per dare sfogo alla propria “esuberanza”. Con buona pace di chi è costretto a “chiudere” il vicolo dove abita con cartelli che vietano il passaggio per evitare danneggiamenti a vasi e abitazioni, come si è già verificato nelle scorse edizioni della notte bianca.
Certo è che non basta un singolo evento a cambiare una situazione già di per sé compromessa anche forse, come azzarda qualcuno, a causa dello spostamento del baricentro cittadino che dalla piazza si è spostato altrove. Con il nuovo polo scolastico fuori dal paese e i flussi che inevitabilmente vi gravitano attorno, anche la popolazione si è “spostata” lasciando vuote piazze e strade dove ad animare le serate soprattutto d’estate sono rimasti solo i bar. Sarà anche per questo che oggi quello che prima era un fenomeno isolato e relegato a chi viveva un particolare disagio oggi rischia di diventare un fenomeno di massa che riguarda tutti i giovani adolescenti che, inconsapevoli, così facendo mettono in pericolo il loro stesso futuro.
Ma, al di là dei commenti di chi si chiede “i genitori dove sono?” o di chi invoca l’intervento delle forze dell’ordine per identificare gli autori delle violenze e comminare loro “una bella multa”, forse è arrivato il momento che qualcuno, dalle istituzioni alle associazioni a chiunque viva la comunità, si attivi concretamente per evitare che la violenza e la crudeltà contro gli animali diventino “il gioco” di turno dei nostri ragazzi.
Credo non sia solo un problema di pratola… E la società di anaffetivi, risultato di videogiochi violenti sempre più verosimile alla realtà, diffusione di droghe in età sempre più giovani.. Chess é
Un noto psichiattra Luigi Cancrini proprio qualche giorno fa rendeva pubblica questa dichiarazione dopo l’ennesimo atto di crudeltà di adolescenti contro i propri compagni e gli animali”QUESTI RAGAZZI SONO COME FORTEZZE VUOTE; NASCONDONO L’ABISSO CHE HANNO DENTRO DIETRO UN PARAVENTO DI NORMALITA’.Loro saranno uomini e donne di domani. C’è da riflettettere.SERIAMENTE.
A Pratola di questi problemi c’è ne sono sempre stati visto che non è la prima volta che si sente parlare di baby-gang anzi
in passato ce ne sono state di ben peggiori perché compivano furti oltre agli atti vandalici. Purtroppo è un fenomeno molto diffuso e non credo la colpa sia dei cartoni animati violenti visto che la mia generazione è cresciuta con Kenshiro e l’ uomo tigre. Il problema credo sia nella gestione della noia. Tutti noi ci siamo annoiati e la sfida era trovare qualcosa di bello e divertente da fare…..
Bisognerebbe in qualche modo insegnare alle nuove generazioni il sapersi annoiare
I genitori si facciano un esame di coscienza
Poverini, continuiamo con questo atteggiamento, sono soggetti privi di sensibilità, senza nessuna empatia. Viziati fino all’inverosimile con genitori e nonni che li hanno riempiti di telefonini, soldi, abbigliamento al top, macchinine, estetista, divertimenti di ogni tipo. Il sano scapaccione abolito da tempo, il servizio di leva eliminato, gli insegnanti nelle scuole limitati dalle continue aggressioni di genitori, le parrocchie oramai vuote.Tv e social hanno fatto il resto facendo passare il messaggio che se non sei figo non sei nessuno,uno/a emarginato/a, un rifiuto della società. In giro fino alle 2 3 di notte senza che freghi a nessuno ubriachi e con ragazzine poco vestite che lasciano poco all’immaginazione, perchè quello è l’unico modo che conoscono per appartenere al branco. Basta vedere quello che succede in politica per capire in che direzione stiamo andando, si salvi chi può