Due corse – solo sulla carta – a distanza di un minuto, con la non trascurabile differenza di percorrenza di 10 minuti. Non trascurabile soprattutto per i commissari che in questi giorni si devono recare da Sulmona ad Avezzano come membri esterni negli esami di Stato. Una manciata di muniti – fittizi – che vale quasi metà diaria e che ora è diventata motivo di contestazione formale da parte di alcuni prof coinvolti. Anche perché per quella manciata di minuti – fittizi – lo scorso anno non ottennero quanto in realtà gli spettava.
La normativa prevede infatti che, oltre al compenso fisso per presidente e membri di commissione, a tutti è riconosciuta una quota per la trasferta, che va dai 171 euro se per raggiungere la scuola dove si svolge l’esame si impiegano meno di 30 minuti, ai 568 euro se la tratta è compresa tra i 31 e i 60 minuti, e ancora 908 euro se il tempo di percorrenza è tra i 61 e i 100 minuti e di 2270 euro oltre i 100 minuti.
Il parametro preso a riferimento, dice la norma, è quello più rapido del trasporto pubblico. E qui nasce il mistero.
Sul sito di Tua sono spuntati, guarda caso pochi giorni prima della prima prova scritta degli esami di Stato, due corse di ritorno proprio in corrispondenza degli orari di uscita dei prof: alle 14,09 e alle 18,09. Entrambe con tempo di percorrenza pari a 55 minuti, ovvero meno dei 60 con i quali scatta il rimborso quasi doppio. Sempre sul sito di Tua si legge che a queste corse ne seguirebbe un’altra a distanza di 1 minuto, ovvero alle 14,10 e alle 18,10, con tempo di percorrenza di 1 ora e 5 minuti. Che poi, spiegano i viaggiatori, è quella reale, quando tutto va bene.
“In realtà però – spiegano gli interessati – queste due corse anticipate di un minuto e che impiegano dieci minuti in meno, pur facendo lo stesso tragitto, non esistono. Non esistevano prima degli esami e non esistono neanche ora”. Circostanza, questa, che è stata confermata anche da Tua.
Ora alcuni prof – si tratta di decine e decine di sulmonesi interessati – hanno fatto formale richiesta a Tua per avere i tempi di percorrenza ufficiali e altrettanta formale richiesta al Provveditorato degli studi, perché non vada a finire come lo scorso anno. Quando cioè l’autobus fantasma decurtò metà trasferta ai prof.
È un errore dell’applicazione di prenotazione del sito della TUA (dove sono selezionabili persino fermate non più esistenti). Ma nella tabella ufficiale che si scarica in PDF dallo stesso sito le corse in oggetto non esistono. Il tempo di percorrenza minimo è 65 minuti, quello è corretto, quello ho indicato e per quello sarò pagato se non vogliono ricorsi.
Andate con la macchina. Dove sta il problema?
Hai letto l’articolo? No vero? Leggilo, poi parla.
Nel calcolo và sempre preso il mezzo pubblico con minor tempo: in questo caso è il Treno Sulmona-Avezzano tempo 50 min, x una somma di euro 568, come è sempre stata. Si può anche andare in auto o in bus ma la somma è questa.