“Furto d’impeto”: domani davanti al giudice i ladri del supermercato

E’ fissata per domattina l’udienza di convalida dell’arresto dei sette dei dieci addetti alle pulizie arrestati ieri mattina dopo aver ripulito un supermercato a Sulmona, nel quale prestavano servizio. Avrebbero agito d’impeto, dicono gli avvocati difensori dei lavoratori per i quali sono stati disposti gli arresti domiciliari nelle rispettive residenze, tutti nel pescarese.

Per compiere il furto non è stato necessario neanche scassinare le entrate. I sette erano in possesso delle chiavi della struttura per svolgere il turno di pulizie poco prima dell’alba. Una volta terminati i lavori hanno dato vita al colpo, caricando tre autovetture con beni di prima necessità (e non solo) per un valore di oltre cinquemila euro. Gli addetti sono stati intercettati dai militari della compagnia dei carabinieri di Sulmona. I sette sono stati fermati e le loro vetture perquisite. All’interno era nascosta la refurtiva da portare a Pescara per quello che è stato definito da loro stessi come dettato dalla “disperazione”, ma che in realtà sembra essere dettato anche da altri fini. Tra la merce rubata, infatti, c’erano anche oggetti non proprio indispensabili: una affettatrice, pannolini, giochi.

Nell’operazione sono stati arrestati altre tre persone a Pescara, tra cui un’altra dipendente della società di pulizie, a casa dei quali è stata trovata altra merce e che per questo potrebbero vedere integrata l’accusa di concorso in furto aggravato, con quella di ricettazione. Per loro procederà il tribunale della città adriatica. Per gli altri sette interrogatori e udienza di convalida sono programmati domani alle 10:30, davanti al giudice per le indagini preliminari, Francesca Pinacchio.

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