Furbetti del cartellino, ancora nessuna richiesta dalla procura

Non c’è nessuna richiesta di rinvio a giudizio per i furbetti del cartellino, come ipotizzato questa mattina da alcuni organi di stampa. Il sostituto procuratore della Repubblica Stefano Iafolla, titolare dell’inchiesta, non ha avanzato nessuna ipotesi al giudice per le udienze preliminari e non ha neanche concluso la fase di valutazione delle memorie presentate già l’estate scorsa dalle difese dei 24 che hanno ricevuto l’avviso di garanzia. Non sono stati eseguiti gli stralci per le eventuali posizioni per le quali richiedere l’archiviazione, né è stato definito il numero dei possibili imputati. Lo confermano questa mattina fonti della procura, rimaste sorprese delle fantasiose indiscrezioni riportate dalla stampa.
Tutto insomma è come era l’estate scorsa, con il lavoro della procura che va comunque avanti, ma che non è ancora approdato alla fase conclusiva.
Che il numero dei possibili imputati si attestasse tra gli otto e i dieci era in fondo cosa già nota da mesi, ma Iafolla non ha dato ancora identità ai dipendenti comunali che a suo giudizio dovrebbero essere processati.
E la decisione non arriverà prima della fine del mese a quanto pare, ma potrebbe volerci anche più.
Allo sblocco della vicenda penale, poi, è legata anche la fase disciplinare, con la nuova commissione interna, succeduta alla Kranz e presieduta dalla dirigente Katia Panella, che deciderà di agire dopo le valutazioni che saranno fatte dalla procura. Mentre l’inchiesta amministrativa della Corte dei Conti prosegue dopo le contestazioni di gennaio e la convocazione per il prossimo 19 giugno.
Ci vorrà insomma ancora del tempo, con l’auspicio però che la vicenda possa essere chiarita in tutti i suoi aspetti prima che si consumino i tempi della prescrizione.

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