Funzionario in ritardo, volontari in attesa per la registrazione

Il funzionario dei vigili del fuoco arriva in ritardo e i volontari non possono registrarsi e marciare contro l’incendio. E’ accaduto anche questo, questa mattina, al Coc di Sulmona dove una quarantina di persone ha aspettato per ore che qualcuno gli desse l’ok per difendere la montagna. Qualcuno, dopo una lunga attesa, spazientito, se n’è andato, chi è tornato a casa, chi invece è andato sul posto senza registrazione. La maggior parte, quasi tutti giovani, però, è rimasta in attesa che la burocrazia facesse il suo corso.
Meglio non è andata per i volontari che si erano già registrati da ieri: una cinquantina di persone in tutto che questa mattina, come da indicazioni, si sono presentate alle sei nel “campo base”. Ad attenderle, però, non c’era nessuno: i responsabili delle operazioni e persino i militari sono arrivati non prima delle sette.
Tant’è che una parte di loro, undici persone, si è messa sui mezzi propri e ha deciso di andare ad aggredire le fiamme sul fronte più critico, quello che sta divorando la chiesa di San Pietro e le Vicenne. Qui le operazioni sono particolarmente difficili, perché le fiamme hanno raggiunto la strada e minacciano di attraversarla a valle mettendo a rischio un’altra vasta fetta di bosco.
Il resto dei volontari, accompagnati dall’esercito, è salito qualche ora dopo nelle zona di Santa Lucia al Casino Pantano, sulla chiesa di San Giuseppe e, un gruppo di una decina di loro, è stata portata sul versante di Pacentro e sul Monte Mileto, dove, anche qui, la situazione continua ad essere critica.
Tanto critica che un minuto o un’ora di forza in più, può fare la differenza.