Fumo al Cogesa, ipotesi manovra errata. Cinque indagati

Non sarebbe l’autocombustione, ma un errore di manovra nella gestione dell’impianto, la causa dell’incendio, o meglio della colonna di fumo, che il 18 giugno scorso si sprigionò dal Tmb di Cogesa a Noce Mattei.

Ad ipotizzarlo è la procura di Sulmona che ha indagato cinque persone (tra addetti e responsabili) della ditta che stava eseguendo le manovre.

L’ipotesi di accusa è comunque quella di incendio colposo, perché le indagini, condotte dalla polizia, hanno escluso finora il dolo.

L’incendio si era sviluppato a Noce Mattei all’indomani della riunione convocata dalla Regione a Pescara e dalla quale era stata annunciata l’attivazione di due laboratori mobili: uno per lo screening sanitario e uno ambientale. Proprio alla luce dell’incendio del 18 giugno, il sindaco Gianfranco Di Piero aveva chiesto un immediato monitoraggio sulla qualità dell’aria che l’Arta aveva accordato, decidendo di anticipare l’invio del laboratorio mobile.

Il mezzo, per il quale era stato fatto anche un sopralluogo, sarebbe dovuto essere operativo già entro la settimana trascorsa, ma l’incendio sviluppatosi all’Aquila ha ristabilito le priorità, per cui il monitoraggio dovrebbe essere attivato la prossima settimana.

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