La richiesta Alberto Di Giandomenico, portavoce del movimento Italica, l’ha già protocollata in Comune e nel denunciare il fenomeno dei prodotti ortofrutticoli esposti all’aperto non usa mezzi termini: “sono fuori legge”. Così chiede al sindaco di intervenire perchè “L’esposizione di alimenti all’aperto, senza alcuna cautela, su marciapiedi e a ridosso di strade trafficate è vietata e comunque disciplinata dai Regolamenti comunali di Polizia Urbana e di Igiene – scrive-. L’esposizione ad agenti atmosferici e inquinanti di prodotti ortofrutticoli determina un cattivo stato di conservazione degli alimenti, soprattutto quando si tratta di frutta e verdura. Esclude il contesto del mercato Di Giandomenico, “ambulanti di piazza Garibaldi che rispettano i regolamenti, ma a chi pur non disponendo della concessione di occupazione di suolo pubblico espone i propri prodotti ortofrutticoli, non protetti da confezioni e pellicole, all’esterno dei negozi e comunque esibendo per strada alimenti sensibili al calore, alterabili e deteriorabili, nei pressi di strade molto trafficate così mettendo a rischio la salute umana”.
Un fenomeno che secondo Italica mette a rischio non solo gli alimenti stessi, ma anche “la sicurezza stradale perché cassette ammucchiate e banchi in posti inappropriati creano intralcio ai pedoni costretti allo slalom sui marciapiedi che spesso finiscono per camminare sulla carreggiata sfiorando le auto in corsa, per mancanza di spazio nei corridoi pedonali”. Un danno, quindi, che ricadrebbe anche su altri commercianti i quali, al contrario, usano rispettare le regole. La situazione va, dunque, “accertata” rilancia Di Giandomenico da parte della polizia locale, del Nucleo anti sofisticazioni dei Carabinieri di Pescara e degli ispettori dell’Azienda sanitaria locale. E non si ferma Italica perchè alla prima cittadina avanza una ulteriore richiesta ossia quella di frenare il fenomeno dell’accattonaggio nel rispetto “degli articoli 79 e 88 del Regolamento della Polizia urbana e preghiamo affinché la Polizia municipale intervenga in modo più efficace a garantirne l’osservanza e il rispetto delle del quieto vivere”.
S. P.
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