“Friday for Future”, lo sciopero mondiale per il clima, anche la Valle Peligna parteciperà. Non si tirano indietro, infatti, gli studenti delle scuole superiori dalla responsabilità di agire in favore della Terra, di fare la loro parte. Domani partirà così il corteo da viale Togliatti alle ore 9 per raggiungere piazza XX Settembre circa un’ora dopo
“Faremo degli interventi esponendo le nostre idee e mostrando le criticità sul futuro del nostro pianeta – fanno sapere i ragazzi -.Abbiamo aderito a questo sciopero perché condividiamo appieno la lettera aperta scritta dal ‘gruppo internazionale di coordinamento dello sciopero giovanile sul clima'”.
D’altronde la tematiche è assai vicina alla Valle e nello specifico si situa a Case Pente e un’altra vuole correre lungo la “Rete Adriatica”, ci si riferisce alla centrale di compressione e al metanodotto Snam: “Opere dannose e inquinanti per il territorio e che non rispecchiano in alcun modo il tipo di futuro che durante lo sciopero di venerdì chiederemo per noi, essendo ancora legate ad una visione del mondo energetico fossile, non rinnovabile ed inquinante”. Un appuntamento per il clima che precede di solo una settimana la manifestazione nazionale contro le grandi opere prevista sabato 23 marzo a Roma.
Ecco la lettera del ‘gruppo internazionale di coordinamento dello sciopero giovanile sul clima’:
“Noi giovani siamo profondamente preoccupati per il nostro futuro. L’umanità sta causando la sesta estinzione di massa e la situazione climatica globale è sull’orlo di una crisi catastrofica. Milioni di persone in tutto il mondo stanno già subendo delle drammatiche conseguenze. Ciononostante, siamo ancora lontani dal raggiungimento degli obiettivi stabiliti dall’Accordo di Parigi. Noi giovani costituiamo più della metà della popolazione globale. La nostra generazione è cresciuta con i cambiamenti climatici e noi dovremo affrontarli per il resto della nostra vita.
Nonostante ciò, molti di noi non sono inclusi nel processo decisionale. Siamo il futuro inascoltato dell’umanità. Non accetteremo più questa ingiustizia. Chiediamo giustizia climatica! E la chiediamo per tutte le vittime passate, presenti e future della crisi climatica. Per questo stiamo insorgendo! Nelle scorse settimane siamo scesi in migliaia per le strade di tutto il mondo. Ora faremo sentire le nostri voci.
Il 15 di marzo protesteremo in ogni singolo continente. È arrivato il momento di affrontare la crisi climatica come una crisi. È la più grande minaccia nella storia umana e noi non accetteremo di estinguerci. Non ci piegheremo a una vita di paura e devastazione. Abbiamo il diritto di poter vivere i nostri sogni e le nostre speranze. Il cambiamento climatico è già qui. Delle persone sono già morte, stanno morendo e moriranno a causa sua. Ma possiamo mettere fine a questa follia e lo faremo. Noi giovani ci stiamo mobilitando. Cambieremo il destino dell’umanità, che vi piaccia o meno. Manifesteremo insieme il 15 Marzo, e molte altre volte ancora, finché giustizia climatica non sarà fatta.
Chiediamo a tutti i decisori politici di tutto il mondo di prendersi la responsabilità di risolvere questa crisi o di dimettersi. Ci avete deluso in passato e se continuerete a deluderci anche in futuro, noi giovani di questo pianeta cambieremo le cose da soli. Abbiamo cominciato a muoverci e non ci fermeremo più.”
Per il collettivo studentesco di Sulmona: Alessandro Presutto, Simone di Loreto, Francesco Balassone, Bleona Pireci, Matteo Tofano, Nicola Fieramosca, Lorenzo Pagliaro, Collettivo Studentesco Sulmona. Per maggiori info contattare 3491144076 (Alessandro) 3335610035(Francesco)
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