Fratelli socialisti: i dimasciani in campo con il centrodestra

La grande famiglia del centrodestra si arricchisce di nuovi e inaspettati “fratelli”: una settima lista, fermo restando l’eventuale uscita dell’Udc, si prepara a scendere in campo per sostenere il candidato sindaco Luca Tirabassi.

Non si tratta di un partito, ma neanche di una componente civica in senso stretto, piuttosto di un gruppo tradizionalmente di sinistra, ovvero socialista, che ha deciso, “per il bene della città” non sia mai, di schierarsi con la sponda opposta.

Sono i dimasciani, in sostanza, che stanno in queste ore componendo la lista “La Sulmona che vogliamo”, quella per intendersi che presentò come candidato sindaco nel 2016 Bruno Di Masci e che poi dall’opposizione andò in soccorso alla Casini per evitarne la caduta.

“Abbiamo deciso di unirci al centrodestra per sfruttare la filiera istituzionale e cercare di invertire la rotta per questa città – conferma Luciano Marinucci, uomo di punta del gruppo -. Il centrodestra ha preso impegni nei confronti della città e la presenza di tre consigliere regionali è per noi una garanzia di questo impegno”. Il gruppo dei dimasciani, in realtà, sembra faccia riferimento in particolare alla consigliera Maria Assunta Rossi che, dopo aver proposto la sua diretta candidatura a consigliera, sta ora cercando di prendere posizioni e spazio nell’affollato Risiko del centrodestra cittadino. Magari piazzando, in ordine sparso nelle liste, consiglieri di riferimento.

I nomi non sono ancora stati resi noti: oltre a Marinucci, potrebbe esserci l’ex assessora della giunta Casini, Marina Bianco. “Sto ancora facendo le mie valutazioni – spiega la Bianco – devo ancora decidere se impegnarmi alle elezioni o meno”.

Marinucci, però, garantisce che il gruppo storico dei dimasciani è pronto, a dispetto dell’area politica che non è esattamente quella nella quale ha militato negli ultimi quaranta anni: “Con il Pd, dopo l’esperienza Casini, si è aperta una frattura che non si è più ricomposta – continua Marinucci – abbiamo tentato un riavvicinamento quando si è trattato di eleggere il segretario nazionale, ma siamo stati messi alla porta. Nel centrodestra abbiamo trovato maggiore disponibilità e noi ce la giocheremo con loro”.

Il carro dei meloniani, d’altronde, corre e in molti cercano di salire e trovare una sistemazione che, paradossalmente, non aiuta però la stabilità del futuro governo cittadino, nel caso Tirabassi vincesse le elezioni. Basti pensare, su tutti, che si troverebbero seduti dietro lo stesso tavolo la responsabile della Lega Roberta Salvati e l’ex sindaco Bruno Di Masci (che non si candiderà): l’ultimo confronto, per loro, è stato in un’aula di tribunale.

Il film è di quelli già visti e anche gli attori: una commedia all’italiana, anzi alla sulmonese.

1 Commento su "Fratelli socialisti: i dimasciani in campo con il centrodestra"

  1. Bruno politicamente è di un altro pianeta. A trovarne come lui, voto e farò votare sicuramente chi farà riferimenti a lui. Serio competente e simpatico!!!!!!

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