Fratelli d’Italia: “Pronti ad occupare la Regione per il punto nascita”. Visita del senatore Marsilio

Una città, un territorio depauperato e a  rischio impoverimento. A dirlo, senza tanti giri di parole, è il senatore in quota Fratelli d’Italia, Marco Marsilio, ieri a Sulmona in visita al super carcere e al tribunale. Cartina alla mano, il senatore, rimarca l’elenco dei tribunali soppressi o a rischio soppressione nella regione Abruzzo, le criticità legate al penitenziario sotto organico, fino a giungere al tasto dolente tornato alle cronache e alle preoccupazioni di questi giorni, quello del punto nascita, una questione che riaccende il consigliere di minoranza, Mauro Tirabassi, che, in assenza di atti e documenti, si dice pronto anche ad una nuova occupazione, dopo quella del 2015, questa volta però nell’aula del consiglio regionale.

Punto per punto, Marsilio in vista della possibile candidatura alla presidenza abruzzese, analizza i grandi temi della città che, con effetto domino, si ripercuotono su un intero territorio. Così si parte dalle difficoltà del penitenziario deficitario nell’organico ma dalla popolazione carceraria in esubero del 25%, parliamo di ospiti dal grado criminoso elevato, legati alla malavita, una gestione complessa, ergastolani, sorvegliati speciali, che richiedono grande lavoro per gli agenti, “un carcere dal miracolo quotidiano” sottolinea Marsili, che va avanti nonostante le evidenti problematiche.

    Dal penitenziario alla necessaria permanenza del tribunale del capoluogo peligno, il passo è breve, un presidio che non si può sopprimere a fronte di un carcere di massima sicurezza. Un tribunale che tra due anni dovrebbe raggiungere il suo epilogo, “il 2020 è oggi” incalza l’ex vice sindaco Mariella Iommi, che ribadisce la necessità di agire e ottenere una deroga.

Si torna poi alla tegola amara, nuovamente caduta sulla testa dei sulmonesi e di questa fetta di Abruzzo, quella del punto nascite, il pensiero va agli 85 giorni di occupazione dell’aula di palazzo San Francesco nel 2015, alla deroga ottenuta, fino ad arrivare all’odor di chiusura di questi giorni. Marsilio pensa a paesi dell’Alto Sangro, alla neve, alle altitudini, alle condizioni orografiche che rendono seriamente difficile raggiungere un ospedale altro da Sulmona.

Proprio oggi si terrà il consiglio straordinario sulla Sanità, assise allargata ai primi cittadini del territorio, ai parlamentari e al personale ospedaliero.

A.S.