Forza Italia “finisce la sceneggiata” e su Snam accusano “il grande assente”

Finisce “la sceneggiata”, come prevedibile allo scadere del tempo utile, sentenzia Forza Italia, “una scelta sbagliata che ha portato la città e la visione che i cittadini hanno della politica al suo minimo storico”.  Parlano di un clamoroso autogoal del sindaco “nulla ha portato alla città per la vicenda Snam, neanche il tanto sbandierato “congelamento” promesso dal portaborse di Gentiloni”.

Solo fumo gettato agli occhi della pubblica opinione, perchè spiegano messa all’angolo da questa ennesima strategia non riuscita delle dimissioni di massa, la Casini avrebbe, secondo gli azzurri, inventato il giochetto del “farsi ripregare” per poter tornare al suo posto, “usando ora i sindaci del partito civista, poi il Presidente della Regione Abruzzo che, sotto pressione, pur di “accontentarla” hanno fintamente operato l’ennesimo soccorso, forse come estremo atto di collaborazione, ad una strategia partita male e finita peggio e che sarà ascritta alle peggiori pagine della storia politica sulmonese”. Un sistema che non regge più e che sta saltando, la città e il territorio, ribadiscono da Fi, hanno imboccato una discesa senza fine, “frutto di una pessima gestione sia del comune di Sulmona sia degli enti sovracomunali dove oggi dominano logiche che nulla hanno a che fare con il bene della città”.

In tutto ciò “il grande assente” sulla vicenda Snam, l’assessore regionale alle aree interne Andrea Gerosolimo, che sottolineano i forzisti “dopo essersi annunciato pronto ad azioni eclatanti, ha poi tentato in tutti i modi di nascondersi dietro al paravento rappresentato dalle dimissioni della Casini e del governatore D’Alfonso, che, oramai proiettato a Roma, ha dovuto pagare cambiali politiche a titolo personale”.

Da Forza Italia arriva il secco no a continue eterodirezioni perché, concludono, “Sulmona ha necessità di ritrovare l’autonomia del suo consiglio comunale, incominciando ad affrontare le gravi problematiche sul tavolo che restano irrisolte e purtroppo aggravate a tutti i livelli”.