Non lo fa tutte le mattine, ma spesso: “I controlli però – dice – li faccio ogni volta che passo”. Spazzola e raschietto in giro per la città a ripulire le fontane da alghe e sporcizia varia. Sandro Mesiano a settantacinque anni, si è scoperto fontaniere. Per amore, non per lavoro: amore per la città che lo ha accolto trentacinque anni fa, quando si trasferì a Sulmona per dirigere l’Ipersidis – il primo grande supermercato in città – poi alla guida dell’Europa Park Hotel, nel periodo d’oro della discoteca Apocalyps, e poi ancora ristoratore e gestore di locali: da La Giostra dietro piazza XX settembre, ai ristoranti di Bagnaturo e Case Lupi poi. “Gli anni Novanta erano altri tempi per Sulmona – racconta – era una città con fabbriche e lavoro e movimento e giovani. Però io me ne sono innamorato: vengo dalla provincia romana, da una città brutta, e qui invece è tutto così bello. Amo camminare nei vicoli della città, ammirare gli scorci e mi dispiace quando vedo il degrado e l’abbandono. Raccolgo le carte per terra e ci rimango davvero male quando vedo i vandalismi. Per le fontane però ho quasi una fissa: mi piace vederle pulite, specie quelle dove beve la gente”. Per questo la mattina esce con la sua spazzola e una bottiglia di plastica tagliata come recipiente. Passione e olio di gomito, qualche disinfettante per gli “zampilli” e un rastrello più lungo per le vasche della villa comunale: “Da solo una volta avrò cacciato da lì una cinquantina di chili tra rifiuti e melma”, racconta.
Lo incontriamo per caso la mattina davanti alla Fontana del Vecchio, mentre facciamo un breve punto di redazione. Si avvicina: “Volevo dirvi che la fontana di fronte all’Annunziata – esordisce – è chiusa da più di un anno. Fate qualcosa per sollecitare la riapertura è un vero peccato. Sulmona è una città bella, che mi ha dato tanto, e le sue acque e le sue fontane, danno accoglienza a tanti turisti”. Lo diceva anche Ovidio, d’altronde. Solo che questo non è un buon momento per le gelidis uberrimus undis: il problema della fontana di fronte l’Annunziata, tra l’altro restaurata poco più di due anni fa grazie ad una donazione del Rotary, sembra sia difficile da riattivare. Un problema alle tubature, dovuto forse a delle radici, ostruisce il deflusso delle acque: “Stiamo vedendo se si riesce a fare uno spurgo – spiega il sindaco Gianfranco Di Piero – speriamo di risolvere”. Preoccupa molto di più, invece, l’agibilità del fontanone di piazza Garibaldi: ripulito per le feste di Pasqua, infatti, non è ad oggi ancora in funzione. Si è scoperto che alcune crepe nella vasca non permettono il riciclo dell’acqua, facendo quindi perdere pressione agli zampilli. Il Comune ha già acquistato un prodotto isolante e impermeabilizzante, ma prima di utilizzarlo gli uffici hanno ritenuto opportuno chiedere l’autorizzazione alla soprintendenza. Il sopralluogo previsto per l’altro giorno, però, è saltato per indisponibilità del soprintendente (che si è ammalato) e ora si spera di fare una corsa per la Corsa. Che il fontanone in funzione, vale la domenica di Pasqua quasi quanto le colombe bianche: una tradizione da proteggere. Per la città, la Madonna e per Sandro “il fontaniere”.
“Gli anni Novanta erano altri tempi per Sulmona – racconta – era una città con fabbriche e lavoro e movimento e giovani.“
Ecco, appunto… ALTRI TEMPI… e soprattutto ALTRA POLITICA e POLITICI.
Con questi di adesso, ben remunerati ( fino a tremila abitanti un Sindaco percepisce più di 2.200 € al mese), qui la tabella completa:
https://www.merateonline.it/notizie/115789/aumenta-l-amp-rsquo-indennit-amp-a-degli-amministratori-comunali-la-norma-a-pieno-regime-nel-2024-lt-br-gt
Siamo arrivati che alla fine non viene eseguita neanche più la semplice pulizia di una fontanella, e letteralmente “ si scannano” per andare a ricoprire quegli incarichi.
Il primo… il secondo… il terzo mandato… l’incarico lo pretendono a VITA… e noi, quasi tutti, con il cervello annebbiato dalle IDEOLOGIE politiche e sentimenti di “ slinguamento adorativo “ corriamo ad acclamarli battendogli le mani recandoci alle urne per farli eleggere.
Siamo una massa di BOCCALONI e nient’altro… e questo ci meritiamo.
Quindi lei per 4.100 euro al mese lordi (circa 2.300/2400 euro netti) farebbe il sindaco di una città come Sulmona?
Avanti c’è posto!
Tutti ad evocare gli anni 90 poi se ti fai una passeggiata dopo le nove vieni fermato come un criminale
Troveranno il modo per multarlo prima o poi … perché il mondo va al contrario ! Negli anni ‘90 si permetteva alle auto di parcheggiare impunemente sul plateatico della piazza… non era tutto rose e fiori neppure allora!
Caro Iavarone di al nostro amato sindaco se con multe e autovelox e vigili che girano con occhiali tipo “chips” per superiorità interiore ,se avanza qualche denaro per chiudere buche per salto sanpietrini per il corso principale ,sempre sperando di non usare catrame come si e fatto in una nota via al centro storico “oppure se avanza un p di liquido impermiabile .
Caro Pasquale è così difficile comprendere il testo dell’articolo e magari fare un plauso al senso civico del sig. Mesiano? Parlare di altro (in gergo benaltrismo) da l’idea che non abbia capito cosa c’è scritto.
mi scuso per non capire il testo,Amo camminare nei vicoli della città, ammirare gli scorci e mi dispiace quando vedo il degrado e l’abbandono. Raccolgo le carte per terra e ci rimango davvero male quando vedo i vandalismi.e un rastrello più lungo per le vasche della villa comunale: “Da solo una volta avrò cacciato da lì una cinquantina di chili tra rifiuti e melma”, racconta. Mi e difficile comprendere il testo mi scuso ,nel frattempo accettiamo la spopolazione , di un paese ormai in agonia e quanto serve multe per pagare un comune non capace di tenere pulita una fontana “simbolo di sulmona” mi scuso con lei eroenelvento per non capire il testo , per Mesiano grazie era sottinteso ,e mi scuso di non capire il testo.
Bravo Sandro.
Siate ( voi per primi ) il cambiamento che volete vedere.
Silone
Grazie infinite signor Sandro, io vivo all’estero, ogni volta che torno a Sulmona mi piange il cuore a vedere come e’ ridotta la mia cara Sulmona L’incuranza e’ inaccettabile, la sporcizia nelle peschiere della Villa mostra un segno di menefrechismo!!! quando ero ragazzina era la norma per tutti di rispettare la citta’, gioire delle sue bellezze e far si che sii curata con amore e rispetto. Colpa degli immigranti? anche, dove stanno gli addetti alla pulizia che c’erano una volta?
Sandro Mesiano un fulgido esempio di amore disinteressato e silenzioso per la nostra città. Di Piero convochi questa brava persona nel suo ufficio e lo lodi pubblicamente. Certi esempi vanno premiati, non possono passare inosservati.
Lodevole iniziativa, ma qui si parla di un monumento storico a cui si potrebbero arrecare danni importanti … si può fare altro per il bene comune. Non si può agire random senza al una competenza.
Un dubbio mi era venuto; a parte le buone intenzioni e l’indubbia buona fede, però intervenire sulla “fontana del vecchio” con raschietto e spazzola di ferro non mi pare il massimo del restauro conservativo su uno dei monumenti più significativi di Sulmona.
Mi permetto di suggerire al Sig. Mesiano di usare, nel caso specifico, una spazzola più morbida (es. con setole in plastica) ed una spatola pure meno abrasiva.
Sarebbe auspicabile chiedere (per non incorrere nel reato di danneggiamento art.733 c.p.) consigli (consulenze) agli uffici preposti (soprintendenza).
Ci mancava il commento dell imparato!
Mi chiedo quali sublimi sentimenti potrà mai provare al cospetto delle 99 cannelle una persona che prova così tanta emozione davanti a due fontane, di una chiusa (quella difronte all’Annunziata) e una malfunzionante (il fontanone di Piazza Garibaldi).. Estasi? Orgasmo? Beatitudine?
A Sandro Mesiano piace Sulmona non L’Aquila 🤣🤣..povero Mingaver.
Grazie Sig.Sandro,
lei si è accorto di cose che andavano segnalate da chi ne è preposto e dai Sulmonesi, lei fa, volontariamente, il lavoro che altri sono pagati per fare.
Mi riconosco molto nelle sue azioni.
Un abbraccio.
Guido