Fondi Cipess, oltre novecentomila euro per la sede del “De Nino-Morandi”

Sarà destinata alla sede dell’Itcg “De Nino-Morandi” una fetta, seppur la meno sostanziosa, dei 17,5 milioni di euro destinati alla ricostruzione scolastica post sisma 2009. Fondi assegnati dal Cipess alla Provincia dell’Aquila e, più in generale, alla Regione Abruzzo che per la sola edilizia scolastica beneficia di 33,3 milioni di euro. L’istituto sulmonese dovrà accontentarsi di 978mila euro, che si aggiungono a un contributo passato di 4,7 milioni di euro. Il tutto in attesa della correzione del progetto da parte di Promedia Srl, per riaprire le porte della scuola in via D’Andrea.

“Svolta storica per le scuole della Provincia dell’Aquila – esordisce Angelo Caruso, presidente della Provincia – grazie allo stanziamento di 17,5 milioni di euro, si potrà finalmente dare il via alla ricostruzione di tre importanti sedi dell’Aquila e di Sulmona”.

Degli oltre 17 milioni stanziati, 9,9 milioni di euro saranno destinati all’ex Itas “Elena di Savoia” di viale Duca degli Abruzzi dell’Aquila e 6,6 milioni saranno invece investiti nella sede dell’Ipsiasar “Leonardo da Vinci” di via Monte San Rocco, sempre nel capoluogo abruzzese.

“Si tratta di somme che consentono finalmente l’avvio della ricostruzione di storiche sedi del del nostro territorio – conclude -, con l’obiettivo di definire i procedimenti di appalto, propedeutici per dare il via ai lavori, nel corso del 2025. Un doveroso ringraziamento – ha precisato il presidente – va alla Struttura di Missione Sisma 2009 che, in collaborazione con gli Uffici Speciali per la ricostruzione dell’Aquila (Usra), dei Comuni del Cratere (Usrc), e con il settore Edilizia scolastica della Provincia, diretto dall’ingegnere Alessia Fagnani, ha consentito di centrare questo fondamentale obiettivo”.

2 Commenti su "Fondi Cipess, oltre novecentomila euro per la sede del “De Nino-Morandi”"

  1. Tutto all’aquila. A noi come al solito le briciole. Siete andati a prostrarvi alla bretella agli Aquilani eh. Il PD era fiero

  2. Chi c’era in carrozza?

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