Il record, non certo di cui vantarsi, è stato battuto: i 208 km/h registrati dall’autovelox della polizia stradale alla barriera di Teramo sull’A24 il 7 agosto scorso, sono stati infatti infranti l’altro giorno, sempre sulla Roma-L’Aquila-Teramo e sempre in prossimità della barriera di Teramo, quando il telelaser della Polstrada di L’Aquila Ovest ha segnato l’impressionante cifra di 229 Km/h.
Alla guida dell’auto, non una supercar, ma un Suv piuttosto comune, un uomo di mezza età abruzzese che viaggiava in direzione Teramo e che evidentemente aveva una gran fretta o una particolare passione per la velocità. Passione che ora dovrà soddisfare in altro modo, perché il tempo, molto breve, di arrivare al casello e l’automobilista è stato fermato dagli agenti che gli hanno ritirato la patente seduta stante. Il codice della strada prevede infatti il ritiro immediato della patente nel caso si superi di oltre 60 km/h il limite previsto.
Non è l’unico automobilista, però, che negli ultimi giorni ha scambiato l’autostrada per un circuito di Formula 1: dei sei oltre il limite beccati dalla polizia stradale, infatti, altri tre, oltre al recordman da 229 km/h, viaggiavano ad una velocità superiore ai 180 Km/h.
Velocità “monstre”, le definisce la stessa polizia, che mettono a rischio l’incolumità di tutti gli automobilisti, non solo di quelli che spingono sull’acceleratore.
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