Flat tax al 7%: i pensionati stranieri scelgono l’Abruzzo per il cambio di residenza fiscale

E’ l’Abruzzo la regione più scelta d’Italia dai pensionati che hanno traferito la propria residenza fiscale nell’anno di imposta 2021. Una scelta che nasce dalla legge di Bilancio 2019, che ha introdotto un regime opzionale per l’imposta sui redditi delle persone fisiche titolari di redditi di pensione estere. Grazie alla Flat tax al 7%, centinaia di persone, soprattutto provenienti del Regno Unito, hanno spostato la propria residenza fisica, in particolare nel Mezzogiorno e soprattutto in Abruzzo.

Solo nel 2021, 88 persone che percepiscono pensione estera hanno scelto come residenza l’Abruzzo, che guida questa speciale classifica davanti a Puglia (58) e Sicilia (45). Al quarto posto la Sardegna (37 persone). Quanto poi ai comuni italiani in cui risultano i maggiori trasferimenti, sono Ceglie Messapica (in provincia di Brindisi) e Penne (in provincia di Pescara), con 7 nuovi beneficiari a testa.

Gran parte dei pensionati che hanno trasferito la residenza fiscale al Mezzogiorno per usufruire della flat tax al 7%, secondo quanto riporta il Sole 24 Ore provenivano dal Regno Unito (73; più che raddoppiati rispetto ai 32 dell’anno di imposta 2020). Al secondo posto i tedeschi (60), al terzo gli americani (35). In generale l’appeal di questa soluzione è ancora contenuto: sono poco più di 500 quelli che hanno colto questa possibilità dal 2019 al 2021. A delineare il quadro il ministero dell’Economia in occasione di un question time in commissione Finanze della Camera.

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