E’ stato arrestato il latitante sulmonese Massimiliano Le Donne, datosi alla macchia nell’ottobre 2019 e condannato lo scorso anno ad 8 anni di carcere nell’operazione “Piccolo Colosseo” da parte del Tribunale di Sulmona. Le Donne si trovava in Spagna, a Marbella, ed è stato arrestato grazie ad una fitta attività di intelligence da parte della Guardia di Finanza che teneva sotto osservazione la messaggistica del deep web.
Dall’attività svolta da parte delle Fiamme Gialle si è scoperto che Le Donne avrebbe continuato a intrattenere rapporti con la circolazione della droga in Abruzzo e, in particolar modo, anche in Valle Peligna. Inoltre, l’arresto avvenuto mesi fa a Bussi sul Tirino, in cui sono finiti in manette tre sulmonesi dopo una spericolata fuga, era legato all’attività d’indagine che i finanzieri stavano svolgendo nei confronti dello stesso Le Donne.
Le Donne era ricercato dal 2019, quando era sfuggito alla cattura nell’ambito dell’operazione “Un posto in paradiso”, condotta dalla Guardia di Finanza di Sulmona, che aveva portato alla custodia cautelare in carcere di quattro soggetti e al sequestro di kg. 13,395 di hashish, kg. 1,515 di cocaina. Il latitante era destinatario di un Mandato di Arresto Europeo per traffico di sostanze stupefacenti emesso nel settembre del 2021, dal G.I.P. presso il Tribunale di Sulmona, a seguito delle informazioni acquisite dagli investigatori che lo individuavano in Spagna.
Sin dalle prime fasi della sua latitanza, i finanzieri sono riusciti a monitorare, con precisione, gli spostamenti del latitante grazie ad un’articolata attività info-investigativa che ha consentito di reperire elementi fondamentali per la sua cattura.
Le notizie raccolte dai militari della Compagnia di Sulmona, veicolate al Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia (S.C.I.P.) per il tramite del II Reparto – Ufficio Cooperazione Internazionale e Rapporti con Enti Collaterali, del Comando Generale della Guardia di Finanza, hanno portato all’attivazione dell’organo collaterale iberico che ha poi provveduto all’arresto del latitante che ora sarà rimpatriato in Italia.
L’indagato potrà essere considerato colpevole dei reati ascritti allorquando interverrà sentenza definitiva di condanna.
Complimenti ai colleghi della Finanza per la brillante operazione.
Anche se sono di un altro corpo di polizia riconosco che i colleghi della gdf stanno lavorando molto bene. Complimenti
Onore alla guardia di finanza !!
Il nostro paese di Pratola Peligna negli anni ’80-’90 è stato devastato dalla droga, decine di giovani sono morti e si possono visitare al Cimitero, tanti altri sono finiti nei centri di recupero per tossicodipendenti, alcune famiglie sono state distrutte da questo problema per figli che non si riuscivano a recuperare, ci sono stati anche dei suicidi.
Deportateli in Siberia e metteteli nei GULAG, campi di lavoro correttivi.
Prossima settimana esce…
Magari quando esce se ne torna a casa con la BMW, Mercedes o AUDI comprata con la pelle di tanti ragazzi ingenui e vittime del loro affarismo.