Un testo unico di riordino di tutte le leggi vigenti in materia culturale che prevede l’istituzione, il riconoscimento e la partecipazione della Regione alla ‘Fondazione Abruzzo Film Commission’, organismo che persegue finalità di pubblico interesse nel comparto dell’industria del cinema e dell’audiovisivo. E’ questo il traguardo raggiunto dalla Regione Abruzzo con l’approvazione in consiglio della legge che disciplina il settore cultura che oggi ha avuto prima il via libera dalla V commissione e, a seguire, l’approvazione da parte dell’Assise regionale.
“L’obiettivo è quello di attrarre in Abruzzo produzioni cinematografiche e audiovisive, nazionali ed estere – ha dichiarato il Presidente della Giunta Regionale, Marco Marsilio -. Occorre fare sistema e presentare all’Italia e al mondo il prodotto Abruzzo con i suoi paesaggi, le sue bellezze naturali e architettoniche e i suoi scenari comprese le maestranze qualificate che possano contribuire alle produzioni”.
“Sarà importante – ha aggiunto Marsilio – coinvolgere attivamente tutto il territorio. Il progetto è nato con lo scopo di reperire nuove risorse finanziarie e logistiche a sostegno di film e serie tv e, nello stesso tempo, produrre benefici occupazionali, economici e promozionali. La norma che si attendeva da venti anni, infatti, estende la partecipazione attraverso una Fondazione alle Province, ai Comuni capoluogo e quelli a vocazione turistica, le Camere di Commercio ed anche altri enti locali”.
“Quello che raggiunto oggi è un risultato importante che prevede il riordino del sistema culturale della Regione Abruzzo all’interno del quale è stata portata a compimento la realizzazione della Film Commission – dichiara Mauro Febbo, capogruppo di Forza Italia in consiglio regionale -. Si tratta di una importante opportunità che per troppi anni in Abruzzo non abbiamo saputo cogliere. Con grande lungimiranza, ci abbiamo lavorato sin dall’inizio del mandato andando a presentare, prima a Londra poi a Los Angeles, quella che doveva essere la nostra idea di regione aperta ad accogliere gli eventi cinematografici che permettessero di far conoscere nel dettaglio il nostro territorio, la nostra arte e la nostra cultura. Grazie alle opportunità create dalla nuova programmazione dei fondi strutturali 2023-2027 (ex 2021-2027) oggi abbiamo finalmente l’occasione di stanziare ingenti risorse per lo sviluppo turistico-culturale del nostro Abruzzo”.
“Nel percorso in Commissione abbiamo adottato un approccio costruttivo, accogliendo favorevolmente le proposte correttive della maggioranza rispetto ad alcuni errori in fase iniziale, frutto di disaccordi e malintesi che avevano portato alla presentazione di due differenti progetti di legge – riferiscono i consiglieri Antonio Blasioli, Silvio Paolucci, Dino Pepe, Pierpaolo Pietrucci -. Siamo così riusciti ad ottenere l’inserimento di importanti misure grazie anche all’ascolto degli operatori del settore, come nel caso delle biblioteche regionali, il cui ruolo, trascurato nel corso degli ultimi anni, esce sicuramente rafforzato da questo testo”.
“Ora attendiamo uno scatto decisivo da parte della Giunta Marsilio sull’attuazione della legge – prosegue l’opposizione -, per fare in modo che le disposizioni normative non restino soltanto buoni propositi. Come ad esempio la Film Commission che dopo 4 anni in cui non si è riusciti a dare corso alla legge approvata nella scorsa consiliatura dal centrosinistra, approvando la norma, grazie all’articolo 68 potrà finalmente essere istituita. Così come, al di là dei principi formalmente annunciati nella nuova legge, ci aspettiamo che al “Programma Triennale dei beni e delle attività culturali”, previsto nell’articolo 8, siano garantite risorse idonee agli sforzi compiuti da tutto il sistema culturale abruzzese. Risorse che saranno necessarie per la città abruzzese della cultura, gli itinerari culturali, i cammini, i parchi letterari, il già citato sistema bibliotecario regionale, l’editoria regionale e la promozione della lettura, gli interventi nel settore del cinema, dell’audiovisivo, gli spettacoli dal vivo, il teatro, nonché per il patrimonio culturale regionale materiale (sistema museale, siti Unesco, archivi) e immateriale (tradizioni, feste, lingue e dialetti). Senza dubbio, la collaborazione in questo ambito tra maggioranza e opposizione ha condotto a buoni risultati. Manterremo alta l’attenzione affinché vengano rispettate le previsioni legislative e valorizzato il lavoro dei tanti abruzzesi e non che mantengono vivo il sistema culturale regionale nel suo insieme”.
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