Un avvio della Fiera dell’Assunta di fantozziana memoria, che nemmeno la contessa Pia Serbelloni Mazzanti Vien dal Mare avrebbe potuto tanto.
Nella piazza XX Settembre ingolfata da stand e bancarelle, camion e carrelli, Publio Ovidio Nasone scompare improvvisamente, con un poderoso effetto che farebbe impallidire photoshop. Del poeta non c’è traccia, qualcuno pare lo scorga appena da un balcone di favore.
E se questa fosse già una partenza singolare, c’è un continuo ancor più suggestivo. Perché dopo aver fatto notare agli amministratori di Palazzo San Francesco, impegnati nella assise comunale, che la statua non si vedeva proprio, tanto che era coperta, la corsa al riparo e l‘invito a spostare i mezzi da lì provoca l’irreparabile. E così il camioncino di elettrodomestici chiamato alla manovra, durante la retromarcia impatta contro la statua, rovinando il basamento. Insomma una “nuova relegatio” dietro a bancarelle di mutande e aspirapolveri, per Ovidio arriva la beffa e il danno. Un poeta colpito, nel senso del colpo alla statua, e ancora più pensoso, del “Qui giaccio io” ma non troppo, che dopo la botta al trespolo, se non avesse chili marmorei addosso se ne andrebbe al mare pure lui.
Una statua che ricordiamo è stata restaurata solo due anni fa, operazione gentilmente offerta dal Canada, dal sindaco della città Vaughan, un sulmonese nel mondo, Maurizio Bevilacqua, restyling costato 10 mila euro.
A denunciare il castigo dello scrittore e pensatore latino, tra i più grandi di tutti i tempi che rende la città meta di un turismo culturale, è stata la consigliera Bianchi “Inizia la fiera dell’Assunta e Ovidio sembra di troppo, sono anni che chiedo di modificare la planimetria, che occupa i luoghi storici ma che impatta sicuramente le bellezze della città” spiega la consigliera di opposizione ponendo l’accento sulla capacità di valorizzare risorse artistiche e monumentali.
Nel frattempo proseguono gli allestimenti della Fiera. Numerosi gli stand previsti, 38, lungo il centro. Una buona fetta dovrebbe interessare la parte sud del corso da sempre dimenticata. Ma dalle prime avvisaglie dei commercianti di zona porta Napoli, l’area sarebbe al momento deserta, gli esercenti non sembrano scorgere ancora bancarella alcuna. Confidano dunque nelle prossime ore la dislocazione degli stand, sperando almeno quest’anno di non tornare a casa nuovamente come la Cenerentola di corso Ovidio.
Anna Spinosa
A covid piace questo evento.
Una piccola recensioni con catenella intorno al basamento potrebbe proteggerlo…non sarebbe male….oppure simile a quella sotto la villa al monumento ai caduti.
Qui mettiamo un bel”non mi piace”.
👎🏻
Qui si parla di cartelloni estivi, lavoro incessante, ecc…e poi stamattina non sapevano nemmeno dove posizionare gli stands.
Nemmeno uno straccio di planimetria con indicazione dei posti e degli operatori. Ma per favore.
Il danno al monumento causato dall’espositore, a cui va comunque la solidarietà, è figlio della superficialità con la quale si continua a “campare” dalle nostre parti.
vergognoso e vergogna…non c’e’ angolo di citta’ che non sia violata dalla leggerezza piu’ profonda insensata e inammissibile…
Signori per favore c’e’ qualcuno per favore che possa spiegarmi qual’e’ il compito nella nostra splendida Sulmona della Polizia Locale?
ma perché dovete sempre fare i rompipalle? fate lavorare la gente, ben vengano gli ambulanti, siete una massa di nullafacenti che sa solo criticare chi le cose le fa o prova a farle. I Fantozzi siete voi.