Ferrovia Pescara-Roma, Forum H2O: “Scritta una pagina nera per i cittadini”

Non tutti hanno accolto con gioia l’inizio del dibattito pubblico sull’ammodernamento della tratta ferroviaria Pescara-Roma che ridurrà i tempi di percorrenza tra il capoluogo adriatico e la Capitale. C’è chi dice “no” tra i cittadini, e dopo le bocciature del WWF e altre associazioni ambientalistiche, anche il Forum H2O ha fatto sentire il proprio dissenso con un duro comunicato stampa.

“Ieri è stata una pagina veramente desolante per una comunità che vuole discutere democraticamente su un progetto rilevante come la ferrovia Roma – Pescara, con le sue opportunità e criticità – fanno sapere da Forum H2O – Il primo incontro in plenaria doveva essere l’occasione per iniziare a confrontarsi tra posizioni magari diverse, anche per poter cambiare idea. Noi ad esempio, su alcune questioni specifiche abbiamo gli stessi dubbi di Ferrovie, su altre invece, come il tunnel del Morrone, siamo ferocemente contrari. I sindaci, addirittura di capoluoghi, rappresentanti di associazioni e cittadini hanno potuto “conquistare” letteralmente il diritto di poter prendere la parola solo dopo che i lavori erano stati interrotti giustamente con le urla e con la minaccia di andarsene in blocco”.

“Come Forum H2O – proseguono gli ambientalisti – con lungimiranza, abbiamo subito invitato la coordinatrice, prima dell’avvio della serata, a cambiare modalità visto che sindaci, rappresentanti di associazioni e cittadini erano venuti in presenza per prendere parola e, appunto, dibattere, magari su posizioni diverse. Ci è stato detto che non erano previsti interventi; al che abbiamo fatto presente che sarebbe stato un grave errore. Tanto è stato. Si pensava di ridurre i sindaci, rappresentanti votati dai cittadini, e cittadini a meri estensori di domande mediante pizzini, per giunta di ridotte dimensioni, per affrontare un progetto miliardario e temi rilevanti e complessi come il futuro della vita di intere comunità?  A quel punto bastava prendere gli atti, come delibere, studi, osservazioni ecc. senza farli scomodare da casa o dal loro lavoro.

“Il dibattito pubblico sulla ferrovia Roma – Pescara rischia quindi di essere solo una foglia di fico perché nel frattempo le procedure più importanti, come la Valutazione di Impatto Ambientale, ben tre in corso su altrettanti lotti, vanno avanti presso il Ministero della Transizione Ecologica, concludendo la fase delle osservazioni del pubblico (cioè la fase partecipativa) prima della fine del dibattito pubblico stesso! A questo punto come non farsi venire il dubbio che questa sia solo una pantomima? Ad aggravare il quadro la nostra scoperta che nei documenti depositati il 10 febbraio al Ministero della Transizione Ecologico per la V.I.A. del lotto 2 Manoppello-Alanno l’alternativa “interporto”, richiesta a gran voce dai cittadini non c’è tra le diverse opzioni presentate. Invece nel dossier del dibattito pubblico, presentato solo 13 giorni dopo, compare. Siamo per caso chiamati a confrontarci su uno “specchietto per le allodole”?

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