Lascia i sentieri tortuosi per intraprendere quelli un po’ più tranquilli la programmazione dei fondi europei Fse e Fesr 2014-2020. Lo scorso autunno, infatti, c’era stato il timore che potessi paventarsi un disimpegno o addirittura una riduzione delle risorse parte del programma.
A rassicurare gli animi è l’assessore regionale allo sviluppo Economico Mauro Febbo: “Ma quello accaduto lo scorso autunno non deve ripetersi anche perché situazioni emergenziali come quelle dell’anno scorso rischiano di avere ricadute su tutta la macchina amministrativa regionale”.
Per il futuro “Alcune misure vanno senza dubbio rimodulate – ha dichiarato l’assessore – in modo da guardare con attenzione alle piccole e piccolissime aziende che rappresentano il cuore del tessuto produttivo regionale. E’ una realtà che non possiamo trascurare”.
A rilento è l’asse V destinato alle opere contro il dissesto idrogeologico a causa, pare, dei ritardi dei Comuni in difficoltà nel lavorare questo tipo di pratiche. “Bisogna garantire ai Comuni un’assistenza completa in grado di far fronte ad eventuali deficienze – ha, a proposito, aggiunto Febbo -. Ma è necessario responsabilizzare tutti i soggetti e far capire loro che in caso di inadempienze scatterà la revoca dei finanziamenti”.
Sull’Asse IX, che finanzia la ripresa e la coesione sociale delle aree del cratere sismico 2016, ” opereremo una rimodulazione spostando 4 dei 6 milioni allocati per un’azione sulle politiche di promozione turistica e marketing del territorio. È necessario in questo particolare momento portare all’attenzione dei mercati turistici nazionali e internazionali l’immagine di un Abruzzo in netta ripresa che garantisce tutti i servizi turistici, a prescindere dagli eventi negativi del terremoto e di Rigopiano”.
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