L’avviso è già arrivato, per chi ce l’ha installata, tramite l’app IO ed ora anche tramite un comunicato stampa con cui la Asl (in particolare quella della provincia dell’Aquila) avverte che c’è tempo fino al 30 giugno per opporsi al Fascicolo sanitario elettronico. Uno strumento, in realtà, atteso da anni e che, in teoria, dovrebbe migliorare l’assistenza sanitaria.
Il Fse (fascicolo sanitario elettronico) è infatti uno strumento che contiene in sicurezza i dati digitali delle prestazioni sanitarie erogate all’utente dal servizio sanitario nazionale. Su consenso dell’interessato le informazioni possono essere rese visibili agli operatori sanitari ai fini di cure e assistenza. Il fascicolo, in sostanza, è un ‘cassetto’ virtuale da cui, con l’assenso della persona interessata, i professionisti del sistema sanitario, ovunque e in qualunque momento, possono consultare i documenti digitali sugli eventi clinici personali, anche in circostanze di emergenza.
Senza cioè il bisogno, in caso di necessità, di ricordarsi a cosa si è allergici, quali farmaci si assumono, da quali patologie si è affetti. Informazioni che, specie in caso di emergenza, possono risultare vitali.
La data del 30 giugno prossimo è da tenere a mente proprio perché, in mancanza di una opposizione dell’utente, nel ‘cassetto’ virtuale confluiranno in modo automatico tutte le informazioni relative a prestazioni cliniche effettuate fino al 19 maggio 2020. L’opposizione va fatta attraverso il portale Sistema Tessera Sanitaria all’indirizzo www.sistemats.it. È possibile esercitare l’opzione anche negli uffici della Asl di residenza. Sul sito della Asl 1 Abruzzo, alla voce fascicolo sanitario elettronico, sono indicate le modalità da seguire.
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