Basterebbe un ragioniere o poco più per la gestione del Comune di Sulmona, almeno a giudicare dall’attività amministrativa espressa da questa sindacatura. Perché gli organi consiliari sono praticamente inesistenti a Sulmona. A parte la prima commissione Bilancio (che tornerà a riunirsi per la seconda volta oggi per il piano delle alienazioni immobiliari e la ratifica di qualche variazione di bilancio), infatti, gli eletti a palazzo San Francesco sono stati quasi completamente assenti dalle loro poltrone. E non solo in questi ultimi mesi.
Nel 2020, nonostante una pandemia in corso, ad esempio, non si è praticamente mai riunito il consiglio comunale, se non nel febbraio scorso per discutere dell’ennesima crisi di maggioranza della coalizione Casini. Non un argomento in discussione, non un problema reale della città, se non da risolvere, almeno da affrontare.
Le richieste di convocazione dell’assise da una parte dell’opposizione (in particolare Sbic) sono state del tutto ignorate e, in un momento delicato come questo, l’unica “apertura” della sindaca Casini alla vita democratica della città è stata la convocazione di due riunioni di capigruppo e niente più. Eppure il consiglio comunale dovrebbe essere il luogo principale del dibattito politico e amministrativo, delle scelte da compiere per la città, anche e soprattutto in un momento di crisi come questo e nel quale la condivisione di scelte campali per la direzione da dare sarebbe non solo auspicabile, ma necessaria.
Ma tant’è, niente di niente: anche delle commissioni consiliari non si ha traccia. Nel 2020 c’è stata finora una sola riunione della commissione bilancio (ed oggi ci sarà la seconda), nessuna per le altre commissioni che, d’altronde, non è che venissero da un periodo di piena produttività.
La commissione Welfare, ovvero quella che si occupa di sociale, non si è mai riunita nel 2020 e nel 2019 è stata convocata solo due volte, dopo la totale mancanza di sedute del 2018 (zero). La commissione Territorio e Servizio, anche questa, non si è mai riunita nel 2020 e lo ha fatto solo cinque volte nel 2019. Per non parlare delle commissioni Turismo e Cultura (nella città del turismo e della cultura) e quella dello Sviluppo Economico (nella città in profonda crisi economica) che non si riuniscono da oltre un anno e mezzo (mai nel 2020 e mai nel 2019). Così come mai o quasi, si è riunita la commissione Sanità che, in una comunità normale, dovrebbe essere, in questo periodo, attiva in modo permanente.
In compenso sindaca e assessori (almeno una parte di questi, perché un’altra parte non si sa neanche se esista davvero) riempiono di foto e di selfie i social per annunciare ora la pulizia di un marciapiede, ora l’eroica rimozione di due pietre cadute su un sentiero, ora il banale posizionamento di quattro bancarelle al mercato.
Propaganda spiccia da periferia e senza contraddittorio, a fronte di una classe politica che non discute nelle sedi preposte e che accuratamente evita di rispondere ai giornalisti. Almeno a quelli che pongono qualche domanda. Fantasmi a Palazzo.
Io sto aspettando che si riunisca la commissione per l’assegnazione di una casa popolare a Pacentro da tre mesi.Sono l’unico ad aver presentato domanda al bando ormai chiuso ed ho urgenza perché ho lo sgombero immediato da novembre 2019 dall’immobile dove sono.