Famiglie d’Italia, ecco le carte: Ferrini assunto come addetto stampa senza essere giornalista

La risposta da piazzale della Farnesina all’accesso agli atti è arrivata nel tardo pomeriggio. Una PEC indirizzata al blog Casa di Vetro, con tre allegati che svelano l’effettivo inquadramento di Massimiliano Ferrini, figlio terzogenito della consigliera regionale Maria Assunta Rossi. Il blog, gestito dall’attivista Marco Alberico, è andato fino in fondo con un accesso civico generalizzato per ottenere il DM 1201/36, atto con il quale Ferrini è stato assunto nella veste di addetto stampa del viceministro, Edmondo Cirielli. Ruolo che, legge alla mano, non potrebbe ricoprire, in quanto sprovvisto dell’iscrizione all’ordine professionale dei giornalisti. Il DM, firmato dal ministro per gli Affari Esteri, Antonio Tajani, parla chiaro: Ferrini è rubricato con l’incarico di “Responsabile per le relazioni istituzionale e le comunicazioni esterne (addetto stampa)”. Lo stesso inquadramento riportato sul sito del ministero degli Affari Esteri, modificato e corretto appena tre giorni dopo l’uscita della notizia e la richiesta di accesso agli atti inoltrata agli uffici ministeriali.

Una risposta che quindi lascia la vicenda ancora da chiarire nella sua legittimità. Perché l’articolo 9 della legge 150/2000 è esplicito: gli uffici stampa sono costituiti da personale iscritto all’albo nazionale dei giornalisti. Albo al quale si accede nel ruolo da pubblicista con un’attività giornalistica continuativa e regolarmente retribuita, per almeno due anni; o da professionista tramite un esame di Stato (scritto e orale) a seguito di un praticantato o di una frequenza biennale nelle scuole specializzate. Conditio sine qua non che non lascia spazio a troppe interpretazioni o “scorciatoie” da incarichi fiduciari, come quello affidato a Ferrini. D’altronde il presidente dell’ODG Abruzzo, Stefano Pallotta, era stato chiaro alcuni giorni fa, quando aveva ribadito come il tesserino professionale sia requisito necessario per determinati incarichi.

Tra gli scenari potrebbe prefigurarsi anche l’esercizio abusivo della professione, in attesa di una presa di posizione dell’Ordine dei Giornalisti. Sulla vicenda è già intervenuto Alfonso Senatore, coordinatore regionale di Meridione Nazionale, che ha parlato di “scelta discutibile, preoccupante, che rivela l’approccio inaccettabile nel conferimento di incarichi pubblici, dove il criterio meritocratico viene ignorato a favore di legami parentali all’interno di Fratelli d’Italia”. A rispondere, per vie ufficiali, sarà proprio Tajani (oggi in Cina assieme a Sergio Mattarella). Mercoledì la senatrice del Movimento 5 Stelle, Gabriella Di Girolamo, ha depositato infatti l’interrogazione parlamentare per chiedere lumi in merito all’assegnazione dell’incarico, nonostante l’assenza di un requisito essenziale.

A prendere le difese di Ferrini è stata la stessa Maria Assunta Rossi, madre del giovane addetto stampa nonché consigliera regionale di Fratelli d’Italia, ossia lo stesso partito di Cirielli. “E’ un incarico fiduciario a tempo determinato, così come ce ne sono stati da sempre e che è stato deciso per l’apprezzamento personale di Cirielli nei confronti di Ferrini”. Ma l’apprezzamento personale non è sufficiente, né giustificabile, per l’assegnazione di un posto a tempo determinato che prevedere requisiti ben chiari come afferma la legge. Un posto che allo stato costerà 69mila euro, o giù di lì. L’incarico prevede un riconoscimento lordo annuo a Ferrini di 50.000 euro, fino al termine del mandato governativo. A ciò si aggiungono oltre 15.000 euro di contributi previdenziali e assistenziali a carico dell’amministrazione relativi a spese fisse e più di 4.000 euro di Irap dovuta sulle competenze fisse. Il tutto contornato dalle trasferte da rendicontare. Con buona pace degli stagisti o dei giornalisti a partita iva pagati un pugno di euro per ogni articolo prodotto dopo anni di fatiche e di studio per conquistare il tesserino. Figli di un dio minore.

58 Commenti su "Famiglie d’Italia, ecco le carte: Ferrini assunto come addetto stampa senza essere giornalista"

  1. Polemica inutile giornalisti ridicoli, incarico fiduciario. Lasciate stare questo ragazzo

  2. Una notizia che non fa più notizia, BASTA. la legge farà il suo percorso, ma non pensate di poter fare un danno psicologico a questo ragazzo? E se po8 ha ragione lui? BASTA

    • Se questo ragazzo avesse avuto una morale, questo incarico non lo avrebbe accettato, visto che sicuramente sa che non ha i requisiti per ricoprirlo. I danni invece li ha subiti chi aveva il diritto di avere questo impiego e se lo è visto soffiare dal figlio di mammà

      • Quella è la biologia della mente, non c’è neanche il pretesto dubitativo del padre accessorio. La madre
        è sostanziale.

  3. Bilancia starata | 9 Novembre 2024 at 06:55 | Rispondi

    Si fa la morale, ci si indigna poi però lo si fa in maniera monodirezionale. Per esempio, perché non vediamo lo stesso accanimento per il servizio di bike sharing a sulmona dove sono stati spesi ben 40000 euro di soldi pubblici?

    • Perché i 40.000 euro li ha presi il figlio di un politico?

      • Bilancia starata | 9 Novembre 2024 at 11:19 | Rispondi

        Se invece li prende una ditta privata va bene? Chiedo per un amico.

        • Io non l’ho mica detto. Osservavo solo che si tratta di una situazione diversa rispetto a quella del bike sharing e che il parallelo non funziona. Se la ditta privata li prende perché é del figlio di un politico, allora l’accostamento regge.

        • Se la ditta privata ha “tutto in regola” e ha prodotto anche le “giuste carte”, personalmente non vedo problemi.
          Ne informi prontamente il suo amico, certo che le sarà più che grato.

  4. La più spudorata totale ed opprimente schifezza.Solo e soltanto miseria fascista. Questa bieca prepotenza è la politica
    italiana. Farsi la valigia è il destino della gente sana.

  5. MARSILIO DOVREBBE DI METTERSI OGGI STESSO, ANZI DOVREBBE ANDARE IMMEDIATAMENTE 8N GALERA. Che cosa è cambiato dai tempi dubbi di Del Turco ?

  6. Bravo Patrizio, un’inchiesta legittima. Il metro di giudizio non può essere quella del povero ragazzo ma di un ragazzo che deve saper fare un percorso nel rispetto delle regole. Ci sono tanti bravi ragazzi che c’è la fanno con le sole forze. Purtroppo da anni funziona così, si va avanti a promesse elettorali e favoritismi senza valorizzare le qualità, le professionalità e ii meriti delle persone. Mi dispiace lo dico a politicamente questa vicenda lascia l’amaro in bocca. La consigliera avrebbe dovuto evitare certi meccanismi anche solo per ragioni di opportunità. Faccio un in bocca a lupo a questo ragazzo che sicuramente avrà le sue qualità ma la prima lezione per diventare migliori è non dover ringraziare nessuno e farcela da solo nel rispetto di sé stessi e degli altri. Poi non se la può prendere con il giornalista per aver fatto il suo lavoro. Purtroppo le notizie a volte sono scomode ma bisogna accettarle soprattutto quando sono state generate da discutibili scelte.
    Io rifletterei
    Il ragazzo di oggi sarà l’uomo di domani: dovrà scegliere che uomo sarà

  7. “Anni di studio” ??? Per iscriversi all’ordine dei giornalisti non è necessaria nemmeno la laurea…
    E questo spiega tante cose nel vostro mondo.

    • Esattamente e questo spiega il perché per certi incarichi non c’è laurea che tenga (o meglio che serva), ma bensì sia indispensabile il famigerato “tesserino” che abilità alla figura di pubblicista o giornalista professionista.
      Le “passioni” vanno curate a tempo debito e di regola non non sempre possono essere “colte a volo”.
      Poi che in TUTTI e ripeto TUTTI gli ambiti vi siano delle “mele marce” è una verità e qui di esempi credo no serva indicarli.
      E’ il mondo degli “umani”.

  8. Io invece dico di essere felice dell’esistenza de IlGerme. Sono contento che c’è qualcuno che finalmente vada a fondo nelle vicende. Da cittadino ho il diritto di sapere come i miei soldi vengono spesi, e ben venga che ci siano giornali che facciano i cani da guardia su queste cose. A differenza di altre testate, come dire più molli o addirittura accondiscendenti. Questo è davvero fare il proprio lavoro e in Italia di trasparenza ne servirebbe ancor di più dato l’alto tasso di evasione fiscale. Quindi ben vengano queste inchieste. Se qualcuno dovrà pagare così sia, stesso discorso se invece non dovesse essere così. Viva la trasparenza che per quanto possa dare fastidio è sempre la cosa giusta. Chi non vuole vederla può mettere la testa sotto terra come gli struzzi e accettare tutto passivamente. Brava redazione del Germe e brava redazione Casa di Vetro per la vostra serietà. Il resto sono chiacchiere

    • Caro Trasparente, questo è un altro caso che dimostra come In Italia L’EVASIONE FISCALE SIA LEGITTIMA, ANZI SIA BENEMERENZA. Perché il cittadino va a lavorare e fatica nelle aziende nei cantieri e nei campi per la giornata di paga, dove poi crede di versare le tasse ad uno Stato legale che, invece, è retto da una bieca congrega parassitaria di accattoni delinquenti che con la cassaforte a disposizione sì rubano i soldi e se li ridividono nelle cerchie loro con i posti inutili superpagati, con gli appalti illegali, le consessioni a pagamento etc.etc.

  9. L'Avanguardista | 9 Novembre 2024 at 10:02 | Rispondi

    Trapela dal suo articolo una certa sua invidia e gelosia sig. giornalista Patrizio, visto che non è il primo di questo genere.
    In questa società qualsiasi genitore farebbe di tutto per il meglio dei suoi figli e questo forse è uno di quei casi. Il lavoro lo si trova prima di tutto per parentele, conoscenze e a volte anche retribuzioni verso chi si adopera per trovartelo. Forse in ultima analisi anche l’ufficio di collocamento. Persino nelle fabbriche è così.
    E allora perché tutto questo clamore mediatico…? Ci si scandalizza per nulla.

    • E no caro avanguardista. Il lavoro va guadagnato con merito e rispettando i parametri richiesti. Nel caso di specie, leggendo dalla stampa, con il possesso di un tesserino. Per altri incarichi, invece, tramite regolare concorso. E’ la base del senso civico, come riporta la dichiarazione dei diritti dell’uomo del 1789: Tutti i cittadini, essendo uguali agli occhi della legge, sono ugualmente ammissibili a tutte le dignità, posti ed impieghi pubblici SECONDO LA LORO CAPACITA’, e senza altra distinzione che quella delle loro virtù e dei loro talenti. Le parentele e le conoscenze? Roba da legge della giungla

    • Vabbé Avanguardista, ma lasciaci coltivare il sogno di una società in cui le persone fanno la cosa giusta. Io nel mio piccolo ci provo, per altri non si può dire lo stesso.
      Poi, non dubito che le raccomandazioni esistano e c’é chi trova lavoro così. Ma qui si tratta di un ragazzo (che non conosco e che non ho alcun motivo per credere non sia in gamba) con una laurea triennale, che ha tutto il tempo e le possibilità di farsi strada, e trovo profondamente volgare l’idea che possa essere stato incaricato di una funzione per svolgere la quale, a quanto si legge, non ha neanche i requisiti formali (su quelli sostanziali, si può discutere se il cv di una pagina che si può scaricare facilmente integri le competenze necessarie per fare l’addetto stampa di un viceministro!). Trovo anche molto volgare il tuo attacco al giornalista de Il Germe, facendo passare il suo lavoro giornalistico come una rosicata. Se anche lo fosse, sarebbe comunque la cosa più nobile di tutta questa vicenda.

  10. Se l’incarico è fiduciario e personale come si vuole fare intendere Ferrini dovrebbe occuparsi esclusivamente del vice ministro insieme ai suoi segretari particolari per comunicati personali ( vado in vacanza, vado in ferie, ecc.)
    Il ministero,dunque,ha scoperto l’incarico di addetto stampa.
    Se l’ attività sarà di fatto svolta da Ferrini non ci siamo.

  11. Il ministero ha il proprio ufficio stampa, questo sarebbe solo uno che sta nello staff perché è fidato, e non concorre con altri, sceglie lui chi mettere, ma andate a vedere negli staff di tutti i politici, regionali , senatori, deputati, ci sono tutte persone fidate. Mi sembra che in regione Abruzzo ci sia gente con legami parentali, dove sta il
    Problema?

  12. Più che invidia si direbbe rabbia feroce , è da due settimane che si scrive sullo stesso argomento con il solo scopo di demolire un ragazzo solo perche’ figlio di un new entry politica probabilmente scomoda a qualcuna.
    Non mi sembra che ci siano stato lo stesso accanimento con le assunzioni alle sovraccomunali al COGESA, alla SACA ,al CONSORZIO, al Comune ed alle altre tante società pubbliche
    Come mai mai nessuno ha fatto accesso agli atti dove stava la CASA DI VETRO o forse anche quelli che sono rimasti esclusi sono figli di un Dio minore che pero’ non fanno notizia perche solo nipoti, compari, amici, portavoce, sorelle

  13. Ancoralanacaprina | 9 Novembre 2024 at 10:48 | Rispondi

    È quel ” relazioni istituzionali” che non convince, mannaggia!
    Bah, comunicherà degli incontri informali, le gite tra ministri in libera uscita…
    Ma le relazioni istituzionali sono riferite al ministero e al suo ministero.

  14. W l' ipocrisia | 9 Novembre 2024 at 10:53 | Rispondi

    Se funziona così, allora perché ai ragazzi nelle scuole facciamo finta di insegnare quanto sia importante lo studio, la conoscenza, la competenza, il rispetto delle regole, come fondamento per la loro affermazione futura nella società?
    Perché allora, si proclama solo a chiacchiere e a favor di popolo, il primato del merito, la fine dell’amichettismo, ci si autoeleva a modello di cambiamento virtuoso rispetto al passato, se poi la realtà dei fatti ci mostra quotidianamente l’opposto di quel che si proclama a parole?
    I giovani che ascoltano le parole e poi osservano lo spettacolo della realtà circostante saranno come minimo un po’ confusi e poco inclini a crederci.
    Un principio educativo fondamentale per i giovani è la rispondenza di quel che si dice con quel che si fa, in poche parole l’esempio.
    Se esaltiamo il merito ma applichiamo nei fatti il familismo e l’amichettismo è ovvio che saranno poco inclini a credere che lo studio, il rispetto dell’istituzione scuola, la conoscenza, l’impegno nel migliorare le proprie competenze, non siano, in fondo, strumenti utili per affermarsi nella società.
    È il risultato sarà di screditare nei fatti quello che si vuol proporre come modello, evidentemente solo a chiacchiere.

  15. L’Ordine dei Giornalisti non prende mai posizione nei confronti degli addetti stampa abusivi. Su questo fronte l Ordine della Lombardia è il massimo della inefficienza. È un ente che dovrebbe essere sciolto perché fa solo quello che gli comoda.

  16. Mi pare evidente che questo modo di fare, in Italia, sia utilizzato un po’ a tutti i livelli, anche quelli più alti…

    • Un pensiero rivolto a tutti. Ma con tanti problemi veri che ci sono a Sulmona , stemm a pensa a ste stronzate. Pensemm alle cose serie. Mamma me come stemm miss. Povera Sulmona !!!

  17. Ma il dott. Valerio di fonso può fare il giornalista e insegnante? Non dovrebbe cancellarsi dall’albo? Chiedo x un amico

    • Certo che può farlo, se è iscritto all’albo dei pubblicisti non c’è alcuna norma che imponga all’insegnante di essere depennato dall’albo.

  18. L'Avanguardista | 9 Novembre 2024 at 14:15 | Rispondi

    Distinto Ipocrisista,
    ci sono ragazzi che si dedicano alla scuola e vi riescono bene rientrando dall’ 8 in su’ nelle eccellenze meritevoli.
    Altri non ci si dedicano perché non gli piace.
    Ai primi abbiamo insegnato l’importanza della conoscenza e della competenza che rappresenterà quella fondazione solida e robusta su cui costruire un futuro edificio.
    La casa fondata sulla roccia è meglio di quella fondata sulla sabbia, ma non ci sono posti di lavoro per tutti nel settore dove hanno studiato e tra queste eccellenze trova meglio chi ha le chiavi giuste.
    Oltretutto un mestiere lo si impara facendolo ma si regge bene se la fondazione è buona.
    Come dire: hai studiato da avvocato, ingegnere, ecc…, ma non sai fare il mestiere finché non lo fai maturando sempre più competenze nel settore.
    E così non sai fare il meccanico, il falegname, se non lo fai.
    L’insegnamento delle conoscenze, e soprattutto dell’impegno nel lavoro è importante.
    Ma questo è un discorso troppo lungo per questo piccolo spazio.

  19. W l' ipocrisia | 9 Novembre 2024 at 15:02 | Rispondi

    Distinto Avanguardista, non è questo il punto.
    Conosco la realtà, quel che valuto é la propaganda.
    “…non ci sono posti per tutti nel settore dove hanno studiato e tra queste eccellenze trova meglio chi ha la chiave giusta”
    Ma se con la propaganda viene ribadita continuamente la differenza tra i presunti “radical chic” e quelli, o quelle, che in teoria non lo sono, mi aspetto che a differenza dal passato, si valuterà ora, come da proclami, esclusivamente il merito, senza familismi o amichettismi.
    Quindi, di questa “chiave giusta per entrare nelle eccellenze”, come da narrazione, ora, non dovrebbe più esserci bisogno.
    Partendo da questi presupposti, anche il figlio della pesciarola, della fruttivendola o della borgatara, a cui a parole si presta tanta attenzione, potrebbero competere alla pari in qualsiasi concorso e per qualsiasi lavoro, tanto più, in quelli pagati con soldi pubblici.
    Esclusivamente sulla base del merito e non delle giuste chiavi, che, come non le sarà difficile immaginare, non credo possano appartenere alle famiglie di provenienza.

    • L'Avanguardista | 9 Novembre 2024 at 18:17 | Rispondi

      Distinto “W” il mondo và così da millenni. Se vuole la figlia della pesciarola me la sposo io così gli dò un posto a casa mia…!!!

      • W l' ipocrisia | 9 Novembre 2024 at 18:45 | Rispondi

        Aprezzo la disponibilità, ma purtroppo non ne conosco nessuna… avevo semplicemente sentito parlarne in un comizio elettorale…
        A me che il mondo vada così e’ ben chiaro, forse dovrebbe spiegarlo a coloro che ci raccontano ogni giorno delle fantastiche trasformazioni in atto nel nostro paese, di come stiamo vivendo grazie all’attuale politica, in una nuova realtà fatta di ricchezza, equità, prosperità, possibilità di lavoro, servizi al top.
        A parole una rivoluzione epocale e una realtà mai vista dai tempi di Garibaldi in poi!

  20. Se uno sta lì perché ha vinto il concorso e vede un illecito può denunciare senza perdere il posto. E non sta’ a guardare la parte politica che lo commette.
    Se le regole ci sono vanno rispettate da tutti…
    Nel privato non ci si entra!
    Se vogliamo migliorare dobbiamo mettere fine agli abusi.

  21. Basito

  22. In tutta questa polemica spero che alla fine sia l’onestà che premia non le solite raccomandazioni che non sono alla portata di tutti

  23. In Italia non c’e’ meritocrazia
    E’ il motivo per cui tanti e tanti ragazzi vanno all’estero dove solo chi vale e lo deve dimostrare raggiunge determinate posizioni.

  24. Cheppoi tutto il mondo è paese. La figlia del capo di gabinetto della Casa Bianca, appena nominata VENNE ESPULSA.
    Dopo l’insediamento di Trump nel 2017, una delle figlie di Susie Wiles, Caroline, venne assunta dalla Casa Bianca come vice assistente del presidente e direttore della programmazione[35][36]. Il Washington Post notò che Caroline Wiles aveva un “background insolito per un alto funzionario della Casa Bianca”, notando che la donna non avesse neppure portato a compimento i suoi studi presso il Flagler College[37]. Da un’ulteriore indagine, emerse che Caroline Wiles aveva avuto problemi legali derivanti dalla guida in stato di ebbrezza sia nel 2005 che nel 2007[38]. La donna lasciò la Casa Bianca nel febbraio 2017, non avendo superato un controllo dei precedenti penali da parte dell’FBI[39]. Nel 2024, Caroline Wiles fu il quarto membro dello staff più pagato della campagna di Trump, guadagnando un totale di 222.000 dollari.

  25. L'Avanguardista | 9 Novembre 2024 at 19:56 | Rispondi

    Sig. Giornalista Patrizio del Germe, cancelli tutta sta’ roba che è penosa da vedersi e da leggere…!!!
    Grazie.

    • io invece consiglio di ripubblicare ed insistere sulla questione. prima o poi usciremo da questo modus operandi

  26. Perché scrive la verità? Il ragazzo è suo parente? Sì vergogni!!!

  27. L'Avanguardista | 9 Novembre 2024 at 22:12 | Rispondi

    Non è mio parente e neanche lo conosco, ma forse capisco perché vanno tutti via dalla valpeligna: son diventati tutti molto cattivi ed io ho ne so’ qualcosa x vicende mie personali.
    Credo che me ne andrò anch’io prima possibile.

    • Per una volta do ragione ad Avanguardista. La cattiveria e l’invidia regnano sovrane nella valle peligna.
      Basta vedere il livore e la bava con cui ci si esprime nei confronti del ragazzo. In altre realtà territoriali come Marsica o Aquilano, ognuno si sarebbe fatto i caxx propri.

      • Ma chi se la sta prendendo con il ragazzo?
        Lui è la vittima e dovrebbe prendersela con chi l’ha impelagato in questa situazione.
        E che la cattiveria, l’invidia e che si debba tacere sul fatto, è la bugia più grande che ha detto… cioè tutto il commento.
        Le regole ci sono per seere rispettate e non per il classico modo italiano per essere infrante dai solit (ma non solo)!

        • Funziona così | 11 Novembre 2024 at 09:16 | Rispondi

          I soldi pubblici sono soldi di tutti, non é “cattiveria”, sapere se sono utizzati in maniera corretta.
          Il ragazzo coglie un’ opportunità, buon per lui, se esistono però, dei titoli necessari per quel tipo di figura professionale, almeno quelli devono essere presenti.
          Anche per rispetto dei tanti ragazzi che si trovano a cercare un lavoro o fanno un concorso.
          Se non hanno i titoli idonei per il ruolo a cui aspirano, non credo possano essere mai assunti.

  28. Il mondo e’ ormai alla rovescia.Poveri noi.Non ci salveremo.

  29. Giusto cos’è tutto questo sdegno!
    Ignavia!
    “Cada fa tù”!
    “Il problema di Sulmona è il traffico!!”.
    Ah,lo è.
    Nemmeno questo si può dire.
    Allora??
    Allora io prendo il treno… che più lontano mi porterà.
    Vengo anch’io?
    No tu no.
    E perché? Perché no.

  30. Intanto lasciare per 5 notti al buio un intero quartiere va bene.

  31. Vuoto assoluto | 11 Novembre 2024 at 08:45 | Rispondi

    Per fortuna abbiamo invece, a livello regionale, chi pensa, agisce e porta frutti concreti, alla città e al territorio; li vediamo, sono sotto gli occhi di tutti!

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