Il progetto, a sentire l’imprenditore che lo aveva presentato al Demanio, doveva essere operativo a giugno di quest’anno, ancora prima cioè dei quattro anni concessi dal bando di affidamento. Ma nella ex caserma De Amicis di Sulmona, le porte non si sono aperte neanche per una tinteggiatura. Anzi: l’affidamento per 48 anni che la Margi Srl di Qualiano si era aggiudicato per un canone simbolico di 350 euro l’anno, è stato revocato e ora la struttura è stata di nuovo messa sul mercato dei “Progetti in rete-Valore Paese Italia”.
La Margi, che d’altronde ha chiuso il 2023 con un fatturato di poco più di 110mila euro, non è stata in grado di garantire la polizza fideijussoria richiesta per la firma del contratto, figurarsi gli almeno due milioni e mezzo di euro che sarebbero serviti per ristrutturare e recuperare la caserma e farne un centro di accoglienza turistica di alto livello, con camere, spa e ristorante inclusi, destinata principalmente, nelle intenzioni dell’imprenditore, al turismo della neve.
A giudicare dalle presenze che da oltre un mese registra il Centro Abruzzo imbiancato, l’idea non era affatto pellegrina: gli spazi per elevare l’offerta turistica a Sulmona, guardando anche al comprensorio, insomma, ci sono.
Mancano gli imprenditori, in realtà, e qualcuno che abbia fede e soldi da mettere nel progetto.
Il Demanio è però convinto che il futuro della De Amicis potrà essere quello che hanno avuto finora il 49 progetti già avviati dalla Rete: bastioni, fari, torri, fortezze e persino isole che il Demanio ha già affidato a pochi euro l’anno, con l’impegno da parte di chi li ha affittati di valorizzarli a fini turistici, sociali o culturali.
Non solo hotel di lusso, insomma, ma anche, ad esempio, un centro culturale o una casa delle associazioni dove, con un po’ di lungimiranza, potrebbero puntare Borghi e Sestieri della Giostra Cavalleresca per farne una sorta di quartier generale.
Non è troppo tardi: il fallimento del progetto della Margi ha rimesso infatti sul mercato l’immobile, con un nuovo bando al quale si potrà rispondere entro il 14 maggio, con un’offerta di canone minimo davvero minima (249 euro l’anno). La struttura potrà essere presa in gestione per un periodo minimo di 6 anni e fino ad un massimo di 50 anni.
La location è di quelle invidiabili: nel cuore del centro storico di Sulmona ha una superficie di oltre 2,6mila metri quadrati, con un ampio cortile interno e il campanile, ricostruito ai primi del Novecento, che svetta su Japasseri, e intorno al quale si sviluppa su tre lati il complesso immobiliare su due piani.
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