Oltre 300mila interazioni e 23mila followers, numeri importanti quelli che la pagina Facebook “Lega Salvini Sulmona” aveva raggiunto, perlopiù, come i 23 profili chiusi, cambiando nome originale alle pagine e diffondendo fake news e messaggi xenofobi. Una fabbrica di bufale, insomma, che ieri, insieme ad altre 22 pagine italiane è stata chiusa ufficialmente da Facebook dopo l’indagine fatta dall’ong Avaaz che di solito si occupa di diritti umani e campagne ambientali.
I bufalari peligni, che originariamente si chiamavano “Il peggio del Grande Fratello 2018”, erano al secondo posto come interazioni nella lista delle 23 pagine che, insieme, hanno raggiunto circa 2 milioni e mezzo di persone, secondi solo a “Vogliamo il movimento 5 stelle al governo”.
Dei 23 profili bannati, oltre la metà erano legati a campagne di propaganda, perlopiù falsa informazione e parole d’odio, a sostegno di Lega e Movimento 5 Stelle.
“Ringraziamo Avaaz – afferma un portavoce del social network, si legge sul sito di Repubblica – per aver condiviso le ricerche affinché potessimo indagare. Siamo impegnati nel proteggere l’integrità delle elezioni nell’Ue e in tutto il mondo. Abbiamo rimosso una serie di account falsi e duplicati che violavano le nostre policy in tema di autenticità, così come diverse pagine per violazione delle policy sulla modifica del nome. Abbiamo inoltre preso provvedimenti contro alcune pagine che hanno ripetutamente diffuso disinformazione. Adotteremo ulteriori misure nel caso dovessimo riscontrare altre violazioni”.
Avaaz aveva in realtà segnalato a Facebook, grazie anche al lavoro di debunking e siti di fact checking, 14 network e 104 pagine sospette per una copertura di oltre 18 milioni di followers e 23 milioni di interazioni, non è escluso quindi che nei prossimi giorni verranno presi provvedimenti simili a quelli presi per le 23 pagine chiuse ieri.
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