Cattedrali nel deserto, così il Consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, Pietro Smargiassi, etichetta gli eventi estivi di richiamo in Abruzzo, ossia le tre tappe del Giro d’Italia o il ritiro del Napoli Calcio a Castel di Sangro. Iniziative senza programmazione, secondo il pentastellato, che avrebbero lasciato l’Abruzzo senza turisti spalmati durante l’intera stagione estiva. “Centomila presenze in una sola settimana sono certamente una grande occasione – spiega il pentastellato – ma rischiano di trasformarsi in un grande problema se prima non si è organizzato la gestione di quel flusso”.
“Abbiamo più volte stimolato la regione a ragionare su una programmazione diversificata – prosegue Smargiassi -, spalmata su più mesi, anche con eventi magari di minor rilevanza ma che consentissero una maggiore frequenza turistica. Abbiamo cercato di promuovere il coinvolgimento degli operatori nello studio di nuove proposte, l’offerta di un turismo che non sia solo di mare o montagna ma anche religioso, culturale, sportivo, artistico, enogastronomico e rievocativo dei grandi eventi storico. Insomma lo studio a tavolino di un’offerta ampia che coinvolga costa, aree interne e montagna, magari studiando i modelli di altre regioni. Una promozione turistica che non sia solo del singolo evento o del singolo territorio ma dell’intera offerta annuale e regionale”.
La proposta dei 5 stelle è quella di un calendario regionale degli eventi (in realtà già stilato da alcune associazioni territoriali), affiancando ai grandi eventi altri di minori facendo rete, coinvolgendo aree più grandi.
“Basta cullarsi dietro il “una regione dove con un’ora vai dalla montagna al mare” – conclude il consigliere -, una favola in disuso non fosse altro perché non è l’unica. Un grande patrimonio è una grande fortuna ma ci sono regioni che con molto meno hanno costruito una filiera del turismo davvero invidiabile. Se non agiamo subito, con una oculata programmazione, rischiamo di sperperare definitivamente il grande patrimonio umano e di competenze che i professionisti del settore mettono, ogni giorno, a disposizione di questa regione ma che se non vedono ripagate rischiamo di perdere come avviene in altri settori lavorativi ”.
Ma questo Tizio che si atteggia a Solone della programmazione è a conoscenza del fatto che sta’ parlando del giro d’Italia e non del giro d’Abruzzo. Il giro d’Italia attraversa tutta l’Italia e storicamente si svolge nel mese di Maggio. Lo sa che il Napoli è venuto a Castel di Sangro per la preparazione al campionato che avrà inizio ad Agosto. Secondo me vuole programmare una gara di “banchi a rotelle” che tanto giovamento hanno apportato in tutte le regioni.
Al solito il grande TOTÒ avrebbe risposto a questo programmatore “ma mi faccia il piacere”.