“Le condotte dell’amministrazione comunale sono sempre più sconsiderate ed incomprensibili. La stessa Anna Maria Casini, che chiedeva a squarciagola la zona rossa per un unico focolaio durante il lock down (quello della clinica San Raffaele), consente, con ben cinque focolai in corso, eventi che comportano naturalmente degli assembramenti e l’impossibilità di utilizzo della mascherina”. Alle richieste di sospensione eventi arrivate da più parti si aggiunge anche la sezione sulmonese del Partito Democratico che parla di superficialità e inadeguatezza nel gestire la nuova emergenza Covid con ben cinque focolai e scrive così anche al prefetto per chiederne l’intervento. Il Pd chiede, quindi, la sospensione di tutte le attività a rischio “in quanto il prezzo da pagare anche in termini di vite umane potrebbe essere altissimo”.
È così anche la Lega che, inoltre, “rimprovera il Governo nazionale per aver lasciato aperti porti e aeroporti nonostante l’arrivo di una seconda ondata di contagi, preannunciata da settimana dall’elevato numero di contagi che si è registrato in altri Paesi, anche al confine con l’Italia. “A scopo precauzionale – prosegue la nota – nei paesi del circondario sono stati bloccati e rinviati diversi eventi nel tentativo di contenere i contagi da Coronavirus che purtroppo sono in crescita in questo territorio e nell’intero Abruzzo, tra le regioni con il più alto indice di trasmissione del Covid19 (1,4), seconda solo all’Umbria (1,34). L’esecutivo nazionale avrebbe dovuto bloccare l’arrivo negli scali internazionali per qualche altro mese onde evitare una recrudescenza di casi da Coronavirus, epidemia che sta riprendendo purtroppo vigore e forza. E la situazione peggiora con l’arrivo dei migranti che, distribuiti in tutto il territorio nazionale, risultano violare la quarantena imposta nelle strutture di accoglienza, spesso anche in casi di conclamata positività. È doveroso sottolineare comunque che molti contagi e molti dei nuovi focolari Covid19 dipendono dai nostri connazionali rientrati dalle vacanze all’estero o poco attenti nell’osservanza delle prescrizioni anti-contagio”.
“A quanto pare stiamo per essere attraversati da una seconda ondata di contagi e le precauzioni non sono mai abbastanza contro questo maledetto virus. Se il Comune di Sulmona persevererà in questa sconsiderata condotta non ritenendo opportuno cancellare e rinviare tutte quelle iniziative che facilitano gli assembramenti e dunque la trasmissione del virus, riterremo questa amministrazione responsabile, sin da ora, di tutte le conseguenze, i danni e i rischi che si determineranno in ordine alla futura emergenza prevista e sottovalutata ampiamente e che gli amministratori locali avrebbero potuto evitare” conclude la Lega.
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