La fuga d’amore, almeno così l’ha giustificata il suo avvocato durante l’arringa di oggi, gli è costata due anni di reclusione, perchè è questa la pena inflitta oggi dal giudice del tribunale di Sulmona, Francesca Pinacchio, ad Alessandro Greco, il diciannovenne sulmonese arrestato dalla polizia di Sulmona il 3 agosto scorso dopo una “battuta” capillare, lungo viale della stazione.
Il giovane, che si trovava agli arresti domiciliari per reati contro il patrimonio e la persona, si era strappato il braccialetto elettronico del quale era dotato per il controllo e, in bici, era fuggito facendo perdere le sue tracce ai carabinieri che erano andati a verificare la sua presenza in casa come da routine.
Greco è stato giudicato questa mattina con rito abbreviato e per il momento resta nel carcere di Rieti dove è detenuto.
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