Euroservizi, Consiglio di Stato condanna la Regione a pagare 1,5 milioni alla Provincia dell’Aquila

Il Consiglio di Stato ha definitivamente messo un punto alla vicenda Euroservizi e al contenzioso tra la Provincia dell’Aquila e la Regione Abruzzo, condannando quest’ultima al pagamento di circa 1,5 milioni di euro quale risarcimento del danno all’Ente provinciale.

Con la sentenza pubblicata oggi è stato infatti accolto l’appello della Provincia dell’Aquila contro la Regione, annullando la decisione del Tribunale amministrativo regionale (Tar) del 2023, che aveva respinto la richiesta di risarcimento per il danno subito a causa dell’inadempimento dell’accordo di trasferimento delle funzioni e delle quote della società partecipata Euroservizi.

Il presidente della Provincia dell’Aquila, Angelo Caruso, si è detto molto soddisfatto: “La sentenza del Consiglio di Stato chiude finalmente una querelle durata quasi dieci anni. Il provvedimento giurisdizionale ha ritenuto fondata l’azione della Provincia dell’Aquila, sottolineando che al momento in cui sarebbe dovuto avvenire il trasferimento delle quote (entro maggio 2016), la società Euroservizi non era in fase di scioglimento e non sussistevano i presupposti normativi per impedirne il trasferimento. Pertanto, la Regione è stata condannata”.

Nel 2016, a seguito delle norme sul riordino delle funzioni amministrative delle Province, previste dalla legge regionale numero 32 del 2015 in applicazione alla “Riforma Delrio” (legge numero 56 del 2014), la Provincia dell’Aquila aveva firmato un accordo con la Regione per il trasferimento delle funzioni in materia di formazione professionale, risorse idriche, agricoltura, di cui si occupava proprio la Euroservizi. Tuttavia, nonostante le sollecitazioni, la Regione non ha mai adempiuto all’obbligo di acquisire le quote della società, che nel frattempo è stata messa in liquidazione.

Con l’elezione dell’amministrazione Caruso la Provincia ha provveduto a revocare la messa in liquidazione della società, riuscendo con l’allora assessore regionale Guido Liris a cedere il ramo d’azienda alla Regione per poi azionare in sede giurisdizionale i diritti connessi all’entrata in crisi di Euroservizi, come riconosciuto dalla sentenza.

“Sono particolarmente soddisfatto, insieme a tutto il gruppo di maggioranza, per aver condotto una difficile battaglia senza cedere alla logica del fallimento della società, che era stata preordinata dalla precedente amministrazione. Lo straordinario risultato non è solo desumibile dall’ammontare economico riconosciuto alla Provincia, ma soprattutto nell’aver assicurato il posto di lavoro ai dipendenti della società altrimenti destinati ad essere licenziati. All’esito del risultato mi sento di dover ringraziare in primis i liquidatori che si sono succeduti, a partire dagli avvocati Andrea Liberatore e Alessandro Piccinini, passando all’attuale, il dott. Antonio Mazzaferro, per aver dato fiducia alle azioni della Provincia, oltre ai dirigenti della Provincia e a tutti coloro che hanno contribuito al raggiungimento dell’obiettivo”, ha concluso il presidente Caruso.

Commenta per primo! "Euroservizi, Consiglio di Stato condanna la Regione a pagare 1,5 milioni alla Provincia dell’Aquila"

Lascia un commento

Il tuo indirizzo mail non verrà mostrato.


*