Un’analisi delle condizioni delle donne italiane di etnia rom. Sarà questo l’argomento del convegno in programma oggi, in occasione della Giornata Internazionale dei diritti umani, alle ore 18, presso il museo civico archeologico “Antonio De Nino” a Corfinio, dal titolo Il Futuro delle donne rom in Italia.
Organizzato dalla biblioteca e dalla pro loco di Corfinio, l’incontro vedrà la partecipazione di Giulia Di Rocco romnì abruzzese originaria di Pratola Peligna, assistente legale attivista per i diritti umani, membro del Forum RSC istituito dall’UNAR presso il ministero delle pari opportunità e prima donna italiana rom a ricoprire la carica di presidente della commissione per l’inclusione presso la Provincia di Teramo.
Nata dalla “consapevolezza della doppia discriminazione che colpisce le romnià sia in quanto donne che in quanto rom e dall’esigenza di supportare un modello di integrazione che rispetti l’identità culturale” l’iniziativa sarà l’occasione per conoscere donne che hanno superato barriere culturali; donne e madri che si sono distinte come imprenditrici e professioniste offrendo “un esempio positivo per il futuro”. Dopo il convegno la presentazione del libro di Giulia Di Rocco Romanì Pina, Sorelle Rom, per celebrare la Giornata dei diritti umani con una riflessione sulle donne di etnia rom nel nostro Paese.
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