Espulsi i dimasciani, il Pd verso il congresso

La decisione risale al 25 ottobre scorso, ma solo oggi il commissario e segretario provinciale del Pd Francesco Piacente l’ha resa pubblica, anche e soprattutto per ribadire “il cambiamento di aria” fatto nel partito, in vista del congresso che domenica prossima porterà all’elezione del nuovo segretario di circolo. Fatto è che la commissione di garanzia regionale dei Dem ha espulso dal partito Bruno Di Masci, Antonio Di Renzo, Fabio Ranalli e Claudia Fauci, ovvero i consiglieri ed ex consigliere che hanno sostenuto il cosiddetto governo di salute pubblica, fornendo al sindaco di Sulmona Annamaria Casini, almeno finora, la stampella per andare avanti nella sindacatura.


L’uso arbitrario del simbolo, l’aver disatteso le indicazioni politiche del circolo e del commissario, l’aver violato il codice etico, sono alla base della decisione presa all’unanimità dai commissari regionali di garanzia che, espellendo i quattro, hanno inibito loro automaticamente la possibilità di partecipare alle consultazioni di domenica, semmai qualcuno avesse avuto la forza politica ed economica (visto che le tessere si dovrebbero pagare) di sfidare il nuovo corso del Pd.


I 330 iscritti (130 nuovi) saranno chiamati dopo nove mesi di commissariamento ad eleggere colui che dovrà guidare il partito verso la difficile sfida delle elezioni amministrative, siano esse nel 2020 o nel 2021.
Salvo sorprese a concorrere dovrebbe essere una lista unica, con l’indicazione del segretario in Franco Casciani, ex presidente del consiglio comunale della sindacatura Ranalli e uno dei tre reggenti nominati prima del caos che precedette le elezioni del 2016.
“Chiunque sarà – ha detto Piacente – porterà avanti l’importante lavoro fatto in questi nove mesi, durante i quali abbiamo cercato di trovare una nuova visione politica, amministrativa e di città. L’idea è quella di costruire un campo largo, che però abbia un’identità e una sensibilità comune, lontani dai personalismi e dal cinismo mascherato da civismo”.


Quei temi che il nuovo Pd ha messo sul piatto in questo periodo di commissariamento, intervenendo sulle singole questione e organizzando due iniziative di ampio respiro: quella sulla mafia dei pascoli che dall’incontro con l’eurodeputato Cozzolino è arrivato sui banchi del parlamento e si è fatto caso nazionale e quella sul pericolo di infiltrazioni mafiose sul territorio celebrata in un affollato incontro con il parlamentare Franco Roberti, già procuratore nazionale antimafia.

5 Commenti su "Espulsi i dimasciani, il Pd verso il congresso"

  1. Discutibile la mossa politica di nascondere fino ad oggi agli occhi dei cittadini il defenestramento del marpione per antonomasia, ma la politica ha le sue ragioni.
    Defenestramento speriamo definitivo non solo dal PD ma dalla vita politica sulmonese.
    Fatti ovviamente salvi cambi di casacca sempre possibili, vedi le liste del civismo (??), e anche qui la politica ha sempre le sue ragioni, spesso sempre e soltanto personali!!! 😏😒

  2. La mafia sui pascoli…per favore raccontateci un’altra storiella che a questa non crede più nessuno.
    SVEGLIATEVI!!!
    Sono almeno 5 anni che questo “ caso, così lo chiamate” è presente sui pascoli delle nostre montagne.
    E chi li ha fatti entrare, affittandoglieli, questi (Im) prenditori sui pascoli, che è bene ricordare tutti ricompresi
    e assoggettati ad USO CIVICO?
    Li hanno fatto entrare i sindaci della vostra compagine politica, che assetati di soldi da spendere e spandere a pioggia in incarichi dati a professionisti amici o in eventi pseudo culturali, leggasi feste paesane.
    Fregandosene del danno che arrecavano agli allevatori locali, che non disponendo delle cifre di affitto stabilite per Ettaro di pascolo, non possono rispondere ai bandi taroccati e viziati a monte.
    Senza contare del rischio della propagazione di malattie infettive animali che potrebbero contagiare i nostri allevamenti e la fauna selvatica dei nostri Parchi.
    Alcuni Sindaci affittano particelle a pascolo non contigue tra di loro, a volte distanti migliaia di metri una dall’altra. Sì, bufale vacche e pecore adesso hanno le ali.
    Altri Sindaci hanno rinunciato alle Convenzioni di affitto decennali di pascoli e boschi con gli Enti Parco, ben remunerate, per avere mani libere nel far entrare sui nostri pascoli allevatori prenditori di altre Regioni, causando loro stessi il problema della cosiddetta Mafia dei Pascoli. Gli hanno fatto pure lo sconto per chi spostava la sede legale nel Comune affittuario, Sede Legale FITTIZIA, solo per abbassare il canone d’affitto annuo, facendogli risparmiare qualche decina di migliaia di euro.
    E tutto questo viene fatto per qualche cassetta di mozzarelle di bufala come regalia?
    O bisogna credere che gira sicuramente dell’altro?
    Vox populi, Vox Dei!

  3. Ancora PD !! Guardateli bene !!
    Sono sempre gli stessi
    Basta !!!
    Non vi vuole più nessuno
    Fatevene una ragione , se l’avete

  4. Maria Antonietta Caroselli | 12 Gennaio 2020 at 16:33 | Rispondi

    Ma chi ha l’arroganza di chiamarsi Ovidio, come il nostro grande concittadino.
    Si vergogni e abbia il coraggio di togliersi la maschera.

  5. Buon lavoro al nuovo segretario Franco Casciano, al nuovo presidente Teresa Nannarone e al nuovo direttivo, con l’augurio di una nuova “vera” politica per il pronto riscatto e rinascita della città.

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