E’ stato un errore di battitura, dovuto al T9, dice l’autore, e nessuno d’altronde aveva pensato il contrario. Quella lettera inviata ai diplomati dell’anno scolastico 2013/2014 dal liceo scientifico Fermi di Sulmona, però, ha fatto agitare le acque nella scuola.
Tant’è che oggi, l’autore, si assume tutta la responsabilità sollevando dalle colpe “il Dsga e il dirigente scolastico che si è ritrovato la firma stampigliata sotto una lettera sgrammaticata”.
L’errore è di quelli da matita blu, un invito “ha ritirare” il diploma che insomma in un atto ufficiale di una scuola fa un certo effetto.
“Ho 65 anni anni, quasi 40 di servizio – dice l’assistente amministrativo, che ci tiene a far conoscere il suo nome, ma che noi del Germe comunque non faremo per evitare inutili gogne – mandatemi in pensione”.
A raccontare come sono andati i fatti, però, l’assistente amministrativo ci tiene: “Preparo la lettera e la faccio vedere al mio capoufficio che immediatamente mi fa notare il grave errore (dovuto al T9) – racconta – faccio anche delle battute in merito, correggo la lettera, la stampo. Poiché è un atto burocratico di ordinaria amministrazione, ci metto la firma del dirigente scolastico con la stampiglia, faccio le copie e le metto in partenza per i diplomati dell’a.s. 2014/2015 (circa 100 lettere). C’è esigenza di scrivere anche a pochi ragazzi diplomati nel 2013/2014, rivado nel file ma purtroppo il correttore automatico non ha riconosciuto la correzione precedente ed ha insistito nello scrivere ‘ha ritirare’. La mia leggerezza è stata quella di aver dato per scontato la correzione precedente, senza ricontrollare”.
Il mondo e la scuola sopravviveranno, gentile assistente amministrativo, siamo certi che potrà godersi presto la sua pensione senza portarsi fardelli e inutili gogne.
A termine della vicenda la conclusione è che non vi sono ne colpe, ne ragioni e forse si poteva evitare questa bolla di sapone.
Habbiamo un pò tutti sbagliato… questo si!