I lavori sono stati affidati a novembre scorso e dovevano durare un paio di mesi, ma sulla ciclabile di via Cappuccini a Sulmona, o meglio quella che dalla fine di via Cappuccini dovrebbe arrivare fino al bivio Marane, nei pressi di Noce Mattei, sono spuntati due ostacoli non da poco. I lavori, infatti, sono fermi e a quanto pare saranno destinati a restare fermi ancora per molto, fino a quando, almeno, non si risolveranno i dinieghi di Consorzio di bonifica ed Enel.
Giovedì scorso c’è stato un sopralluogo per verificare infatti la fattibilità del progetto su cui sono stati previsti 250mila euro di spesa, 50mila dei quali dati dal Cogesa a mo’ di ristoro per il danno ambientale della discarica.
L’esito non è ancora stato formalizzato, ma a quanto pare ci sarebbe un errore nella progettazione che impedisce di andare avanti con l’opera. Il primo è stato sollevato dall’Enel che ha chiesto al Comune un ristoro da oltre 50mila euro per spostare due tralicci dell’alta tensione, mentre il secondo, più serio, riguarda la chiusura di un canale irriguo importante per la zona che dovrebbe essere di fatto “tappato”, cosa non consentita per questioni anche di sicurezza. Cosa che l’assessore ai Lavori Pubblici Salvatore Zavarella dovrebbe sapere, se non altro per essere stato presidente proprio del Consorzio di bonifica, prima che venisse commissariato per l’enorme buco di debiti scavato.
Il progettista non ha tenuto conto a quanto sembra della necessità di lasciare sfogo e accesso al canale, anche attraverso l’apposizione di una serie di grate che permettano di intervenire sullo stesso.
Il risultato è che molto probabilmente sul progetto ci sarà lo stop dell’ente, con il progetto che sarà da modificare se non da rifare. Il che, chissà, potrebbe essere l’occasione anche per rimediare ad un altro paradosso progettuale: il mancato attraversamento cioè della strada statale 17 e della rotonda che è stata realizzata proprio al congiungimento tra via Cappuccini e la provinciale Morronese.
Ferme restando tutte le perplessità espresse sugli 800 metri di pista ciclabile da parte delle associazioni di settore, a partire da Bicincontriamoci.
“Alle chiacchiere preferiamo i fatti” disse l’assessore Zavarella quando vennero affidati i lavori, meglio se “fatti bene” aggiungiamo noi.
Tutti gli attori non sono altro che dei pulcinella.
Chi ha redatto il progetto?
Altro che fatti, verrebbe da commentare. Misfatti uno dietro l’altro con l’assessore che continua a raccontare frottole…..
Oramai siamo rimasti uno dei pochi “paesini”a nn avere una pista ciclabile!siamo nel 2021! arriverà prima l’uomo su Marte che la ciclabile alle Marane
Quindi la colpa sempre di zavarella. Mah…
Io direi di fare pagare gli errori, a chi, per negligenza o competenze, ha causato il danno, che ne pensate..
Il nome del progettista?