Enti locali, contrazione dei dipendenti e lavoratori sempre più anziani in Abruzzo

Emergenza personale per gli enti locali abruzzesi. Durante l’ultimo decennio l’intera Regione ha perso un terzo dei lavoratori, un dato superiore alla media nazionale. A dirlo è la ricerca svolta da OpenPolis, che ha rilevato come i lavoratori negli enti locali abruzzesi siano diminuiti del 31% tra il 2010 e il 2020. A ciò si aggiunge un’alta percentuale di lavoratori anziani, considerando che il 67% dei dipendenti è over 50 e due terzi dei comuni abruzzesi non hanno in organico neanche un under 35.

Una compressione degli organici preoccupante per la pubblica amministrazione, con gli enti locali abruzzesi passati da 9.370 a 6.440 unità di personale dipendente tra il 2010 e il 2020. Una perdita pari al 31% della forza lavoro, dato più alto della media nazionale che ha fatto registrare un calo del 24,6% nell’intero comparto (118.000 unità).

“Tra gli altri aspetti, questo calo è stato causato anche dal blocco delle assunzioni, che per oltre un decennio ha impedito un ricambio generazionale all’interno della Pa – precisa OpenPolis -. In altre parole, ci sono sempre meno lavoratori, e questi sono mediamente sempre più anziani. Questa dinamica è evidente anche a livello nazionale. Basti pensare che nel 2020 i dipendenti pubblici over 50 rappresentavano circa il 66% del totale, mentre gli under 40 solo il 9%. Analogamente a quanto succede a livello nazionale, il 67% dei dipendenti degli enti locali abruzzesi ha oltre 50 anni (4.310 persone), mentre gli under 40 sono circa il 10% del totale. In particolare sono solo 558 i lavoratori e le lavoratrici nella fascia 30-39 anni, e appena 57 (l’1%) gli under 30. Inoltre, sempre considerando tutti gli enti locali, in Abruzzo assistiamo a una prevalenza degli uomini (3.620, pari al 56%) sulle donne. Se ci concentriamo esclusivamente sui comuni, notiamo come i dati abruzzesi siano in controtendenza rispetto a quelli nazionali”. 

Infatti, in Italia il 57% del personale delle amministrazioni comunali è composto da donne. Questa percentuale in Abruzzo viene raggiunta o superata da appena 58 comuni, circa un quinto del totale.

Di questi, in 14 sono assunte solo donne: 7 si trovano nella provincia dell’Aquila (Carapelle Calvisio, Collepietro, Castel di Ieri, Castelvecchio Calvisio, Ofena, Rocca di Cambio e Villa Santa Lucia degli Abruzzi) 5 a Chieti (Lama dei Peligni, Villalfonsina, Fara San Martino, Pennadomo e Quadri) e 2 a Pescara (Abbateggio e Pietranico).

“Per quanto riguarda l’età, invece, – conclude lo studio – due terzi dei comuni abruzzesi (205) non hanno all’interno del proprio organico personale under 35. In sole 7 amministrazioni, tutte in provincia dell’Aquila e di Chieti, la quota di giovani è oltre il 50%. Si tratta tuttavia di enti di dimensioni molto modeste, dove di conseguenza anche il personale è formato da un un numero esiguo di componenti. In due di questi, Villalfonsina (Chieti) e Collepietro (L’Aquila), l’intero personale è composto da giovani donne”.

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