“Empio è colui che non accoglie lo straniero”, uno striscione per ogni balcone

In breve. Narra la storia di Filemone e Bauci che Zeus scese sulla Terra insieme ad Ermes per controllare lo stato degli umani. Vestiti da mendicanti nessuno li accolse tranne i due anziani che, nonostante la loro povertà, cercarono di dare il meglio per imbandire la tavola di cibo. Ben presto si accorsero di avere di fronte due Dei.

Clotilde Iavarone ripercorre il mito di Filemone e Bauci, dalle Metamorfosi di Ovidio, per  spiegare quel “Empio è colui che non accoglie lo straniero” e lanciare il suo appello a tutti i sulmonesi e non solo, alle associazioni anche, invitandoli ad appendere una copia dello striscione che tanto scalpore ha provocato durante la venuta di Salvini a Sulmona. Copia che la Iavarone ha già provveduto ad appendere in bella vista al balcone del suo appartamento dove ha sede anche l’associazione che presiede, Orsa Pro Natura. “I balconi e le finestre, vestiti di questo messaggio, parleranno per noi” scrive.

Torna la Iavarone alla domenica peligna del leader leghista spiegando come lo striscione abbia rappresentato “Un atto individuale che placava gli animi dei cittadini appartenenti alle diciassette associazioni sulmonesi che avevano annunciato una manifestazione pacifica dal nome ‘Restiamo Umani –Valle Peligna’- prosegue- ma avevano avuto il divieto di praticarla dalla Questura e dalla Digos per ragioni di sicurezza, e che erano stati autorizzati a esprimere il loro libero pensiero solo in luogo chiuso, scelto da essi nella sede della Cgil”.

A rappresentarli, in sintesi, c’erano le parole dell’illustre cittadino che ha provocato una serie di deprecabili  commenti su Facebook. Un “messaggio dal valore universale- aggiunge-, senza limiti di tempo e di spazio, il valore di superamento di egoismi che portano alla esclusione del diverso e alla miope difesa delle appartenenze: il valore che si chiama umanità e civiltà. Nel contempo quel manifesto riscattava il principio costituzionale della libertà di pensiero e della libertà di espressione in pubblico che era stata loro negata”.

E per difendere questo “libero pensiero” che Iavarone incoraggia, così, a fare lo stesso: “Con l’esposizione permanente dello striscione dalle finestre e dai balconi esprimiamo il nostro libero pensiero, solidarietà alla cittadina Nannarone e disdegno per gli autori degli insulti e istigazione alla violenza“.

Simona Pace

4 Commenti su "“Empio è colui che non accoglie lo straniero”, uno striscione per ogni balcone"

  1. CARMINE DI CESARE | 6 Febbraio 2019 at 19:39 | Rispondi

    Siamo tutti con Ovidio, che, pagano, esprime valori prettamente cristiani. Dei veri cristiani, non dei cristiani delle feste comandate.

    • sig. Di cesare aggiunga uno striscione dove chiede alla politica locale che il suo palazzo e privo di marciappiede privo di servizi , dove le persone sono costrette a camminare sulla terra battuta altrimenti vengono investite dalle auto che sfrecciano su via repubblica. oppure dove i nostri “stranieri ” per raggiungere il centro dall europa park hotel passano per via morronese “a lato del suo palazzo” che e privo di marciappiede si cammina a vista auto . Sa il quartiere paga le tasse anche per servizi che la nostra polita locale non ci da. Pensi anche a noi .

  2. Consiglio a Simona Pace ed a chi non lo avesse fatto, se ne hanno voglia, di andare a leggersi lo scritto di Antonio Pizzola del 3 c.m. :”IL VELO PIETOSO
    3 Febbraio 2019
    Mi Piace Rispondi Invia messaggio.”
    Allo scopo mi pregio inviare alcune mie considerazioni fatte a suo tempo, a commento del suddetto articolo:”…… Io mi sono chiesto, ripensando alla frase sciorinata da quel balcone, in occasione del comizio di Salvini e desunta dalle Metamorfosi di Ovidio, se sia una cosa seria confondere il MITO,QUELLO DI FILEMONE E BAUCI con la realtà e se sia auspicabile confondere una frase al singolare con una al plurale(lo straniero con gli stranieri a migliaia).Se avesse scritto “empio è colui che non accoglie migliaia di stranieri” credo che avrebbe avuto ben altro effetto. Certo Filemone e Bauci accolsero due viandanti, dico due, che poi si rivelarono dei dell’Olimpo e ne ebbero ricompensa, ma l’Italia ormai HA ACCOLTO, RIPETO HA ACCOLTO , MIGLIAIA DI STRANIERI e non ce la fa più. Ecco la realtà, rispetto al mito. Partire dal mito e scegliere considerando la realtà, ecco la mia ricetta.
    “”Nonostante questi poetici esempi l’antichità stessa è stata, nei confronti dell’Altro, sempre profondamente contraddittoria. Il mito infatti trasfigura il reale, idealizzando tutta una serie di valori che nella pratica politica e sociale delle poleis greche era ben più complessa: parallelamente alla legittimazione “mitica” dell’ospitalità l’uomo greco riteneva altrettanto sacra l’AUTOCTONIA( figuriamoci il romano con il suo “civis romanus sum”). Lo straniero doveva sì essere ospite, ma allo stesso tempo egli restava sempre anche “diverso” e, in qualche modo, inferiore. Lo era lo xenos, straniero in quanto proveniente da un’altra città stato, e lo era ancor di più il barbaros, colui che non apparteneva alla grecità”.
    Regards!
    Comunque , aggiungendo dell’altro, i due ospitanti , sebbene poveri offrirono ai due viandanti, l’unica oca che avevano e Zeus ne rimase colpito. Tant’è che dopo essersi rivelati Zeus ed Ermes, in quel posto fecero sorgere un grande tempio ed i due divennero sommi sacerdoti per il resto della loro esistenza. Si dimentica di dire che Zeus era pessimista circa al generosità del genere umano, Ermes no e vollero fare una prova. Difatti solo i due li accolsero, il resto no. Comunque si confonde accoglienza con l’ospitalità. Ecco, consiglierei alla sigRA Iavarone di far seguire all’accoglienza a carico degli italiani attraverso le loro tasse(non tutti sono d’accordo e costretti a subire) la buona ospitalità, come Filemone e Bauci,sfamando e dando un tetto allo straniero, per non restare EMPIO/A. Perché se si accoglie senza ospitare si resta comunque EMPI. Del resto, io sono convinto del successo che prevale con l’incessante buonismo(come potresti fare a sconfessare il buonismo?) in tutti i rami della nostra cultura, compresa la Chiesa , ormai prona ad una teologia molto alla moda,caratterizzata solamente da amore e misericordia e con questo papa ,specie all’accoglienza,senza se e senza ma. Ed ecco, se non sei buono anche di maniera, vieni tacciato di empietà. Ma l’umanità è effettivamente buona? Magari!!!!!!!!! Meditate gente, meditate.

  3. Chissà cosa dice il regolamento condominiale di quel fabbricato. Se ognuno mettesse uno striscione di 5 metri su ogni balcone sai che Babilonia? Dalla democrazia si passerebbe all’anarchia. La propria libertà finisce dove comincia quella del vicino.

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