Passate le feste la direzione è ora quella delle elezioni regionali che tra due mesi faranno tornare al voto gli abruzzesi per il rinnovo del consiglio regionale. Ieri, così, il Pd ha chiuso la composizione delle sue liste, ovvero i 28 candidati consiglieri che sosterranno la corsa dell’aspirante presidente Luciano D’Amico. Otto candidati in provincia di Chieti, sette in quelle dell’Aquila e Teramo e sei nella provincia di Pescara, dove i Dem stanno definendo in realtà la settima candidata.
“Le liste sono forti e competitive – spiega il segretario regionale del Pd Daniele Marinelli – e nascono da un percorso di forte coinvolgimento e costante mobilitazione delle strutture territoriali, dei circoli, delle militanti e dei militanti del partito. Ricandidiamo tutti i consiglieri regionali uscenti, poiché in questi anni hanno fatto un grande lavoro per contrastare l’arroganza della destra di Marsilio, trovandosi peraltro a operare in condizioni molto difficili. Oltre a loro, ci sono forti elementi di innovazione, con la presenza di sindaci, amministratrici, amministratori e personalità meno legate al mondo della politica, capaci di allargare ulteriormente il radicamento, l’attrattività e il consenso del Pd”.
Nella provincia di Chieti correranno: Anna Bosco, Luigi Febo, Ernesto Graziani, Cristina Lella, Elisabetta Merlino, Silvio Paolucci, Cristina Rapino e Chiara Zappalorto.
Nella provincia dell’Aquila ci saranno Guido Angelilli, Lorenzo Berardinetti, Enzo Di Natale, Rita Innocenzi, Angela Marcanio, Marialisa Paolilli e Pierpaolo Pietrucci.
A Pescara, in attesa della settimana candidata, sono candidati Antonio Blasioli, Catia Ciavattella, Graziano Di Costanzo, Antonio Di Marco, Leila Kechoud e Piernicola Teodoro.
Infine nella provincia di Teramo ci saranno in lista Sandro Mariani, Francesca Nardoni, Dino Pepe, Licia Petrella, Pamela Roncone, Rinaldo Seca e Robert Verrocchio.
La campagna elettorale abruzzese sarà seguita dalla segretaria Elly Schlein che inaugurerà il suo tour in Marsica il prossimo 13 gennaio.
Un rinnovamento solo di facciata, liste fatte per far eleggere i soliti noti
La informo che esistono le preferenze quindi vengono eletti quelli che prendono voti. Dopodiché lo stesso ragionamento lo si può fare per tutti, nessuno escluso. Purtroppo Sulmona non ha né la forza né la capacità di eleggere nessuno ma personalmente se riuscisse qualcuno preferirei angelilli invece delle solite e delle neo convertite al carro dei vincitori (ipotetici)