Colpo di scena in Forza Italia a poche ore dalla presentazione delle liste per le elezioni politiche di marzo. Gli azzurri, infatti, cambiano le carte in tavola e si affidano, per il Senato, alla sindaca di Pratola Peligna Antonella Di Nino.
La Di Nino, infatti, sarà candidata sia all’uninominale che al proporzionale nelle liste azzurre, con anche una discreta possibilità di farcela, anche se non si tratta certo di un seggio blindato come quello che invece sarà dato (e confermato) in realtà a Paola Pelino, la quale, tuttavia, abbandona il Senato e soprattutto la sua Sulmona per andare a correre da capolista al proporzionale per la Camera nel collegio L’Aquila-Teramo.
La sindaca di Pratola dovrà vedersela in particolare all’uninominale (dove la candidatura era fino a questa notte di Tiziana Magnacca) in una sfida abbastanza dura, ma non impossibile: i suoi avversari all’uninominale (dove vince chi ha un voto in più dell’altro), saranno infatti l’ex direttore del quotidiano Il Centro Primo Di Nicola, che è candidato dai 5 Stelle, e, per il centrosinistra, la sottosegretaria uscente Federica Chiavaroli che correrà con la Civica Popolare della Lorenzin. Il collegio è quello di Pescara-Chieti-Sulmona: un collegio nuovo e dove l’Abruzzo interno non recita certo più il ruolo che aveva prima, almeno numericamente. C’è poi da considerare il forte legame che c’è tra la Chiavaroli e l’assessore regionale Andrea Gerosolimo, alleanza che potrebbe drenare voti al candidato del territorio.
Non tardano le dichiarazioni del primo cittadino di Pratola È arrivata questa notte la notizia della mia candidatura al Senato. Al mio coordinatore regionale non ho nascosto l’emozione e l’ho ringraziato per la grande opportunità che mi ha dato”. Esprimendo la sua felicità per il riconoscimento e pronta a correre per la nuiva sfida aggiunge “Ci avevo sperato, in silenzio, senza proclami. Allontanavo il pensiero concentrandomi sul lavoro ma in fondo al mio cuore la speranza c’era. Ora è realtà. Correrò senza risparmiarmi mettendoci tutta me stessa così come sto facendo senza sosta e come continuerò a fare per il mio Comune”.
Per la Di Nino, resta tuttavia aperta la possibilità di rientrare con il proporzionale, perché il suo nome è in seconda posizione nel listino di Forza Italia dopo quello del coordinatore regionale Nazario Pagano (posto questo che fino a questa notte sembrava destinato alla Pelino). Molto dipenderà dal risultato delle urne e in particolare dal conteggio dei resti e dal risultato delle cosiddette “liste minori”: Liberi e Uguali e Potere al Popolo in particolare. Al Senato dalla quota proporzionale (collegio unico regionale) usciranno in Abruzzo infatti 5 senatori, 2 andranno alla prima lista (che i sondaggi dicono essere i 5 Stelle e che per questo dovrebbe vedere dentro la sulmonese Gabriella Di Girolamo), 1 ciascuno sicuramente al secondo e terzo partito classificato (Forza Italia e Pd, secondo i sondaggi) e il quinto, in base ai resti e ai risultati ottenuti, o alla quarta lista classificata o alla seconda.
Collegio pressoché sicuro, invece, per Paola Pelino che sarà capolista al proporzionale alla Camera nel collegio L’Aquila-Teramo (nel quale non rientra Sulmona) e dove Forza Italia dovrebbe ottenere senza problemi il seggio.
Le liste non sono ancora state depositate, ma sono state vidimate; ciò vuol dire che questa sarà probabilmente la squadra finale, anche se non si possono escludere ulteriori colpi di scena in casa azzurra, come negli altri partiti.
La Di Nino ha vinto le elezioni a sindaco di Pratola,sbaragliando la concorrenza e per l’occasione ha fatto una festa in piazza luculliana, con ogni cibaria di tutti i gusti,per soddisfare i palati dei suoi elettori e non solo. Se vincerà un seggio al senato farà una festa non luculliana ma assurbanipalica. Un solo inconveniente: a marzo fa freddo ed in piazza si dovrebbe stare con il cappotto. Voi direte,che c’entra la festa? C’entra perché è l’unica cosa “buona” che un’elezione potrebbe riservarci, il resto “è sol languore e pianto”.
Tantissimi auguri per il grande passo in avanti per te e per NOI PRATOLANI