E’ una rappresentanza in rosa, ma molto di rappresentanza quella che la Lega presenterà alle elezioni regionali di febbraio per il Centro Abruzzo. Ieri, alla fine, la dirigenza regionale ha bocciato entrambe le proposte presentate dal coordinamento territoriale (Gianni Zaccardelli e Raffaella dell’Erede), candidando alla corsa due donne: la moglie del coordinatore territoriale Nicola Di Simone e cioè Antonietta La Porta e la figlia, appena ventiquattrenne, di uno dei papabili candidati dell’Alto Sangro Giulia Donatelli, figlia di Roberto.
Quella della Lega sembra essere una mossa ad uso e consumo interno, o meglio del duello a distanza tra aquilani e marsicani per il posizionamento dei due rispettivi leader territoriali: Emanuele Imprudente, assessore al Comune dell’Aquila, e il marsicano, già sindaco di Ovindoli, Simone Angelosante attorno al quale sono stati messi altri due candidati di peso (l’avvocato Leonardo Casciere già candidato a sindaco di Avezzano e Antonio Morgante, nome di spicco nel centrodestra marsicano) forse al fine di indebolirlo.
Insieme a Imprudente nel capoluogo sarà candidata poi la terza donna in lista e cioè la coordinatrice cittadina della Lega Tiziana Del Beato.
Per il Centro Abruzzo un segnale non bello, dopo quello già dato dai 5 Stelle che hanno candidato solo marsicani.
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