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La coalizione del centrodestra verso Palazzo San Francesco così solida, come rassicurato da FI e dai meloniani, tanto solida non è. Il gruppo territoriale dell’Udc ha comunicato che non ci sono le condizioni per proseguire sulla stessa strada, rimettendo all’onorevole Lorenzo Cesa ogni decisione in merito al partito. Parafrasando, gli scudocrociati dicono addio al candidato sindaco Luca Tirabassi e all’intera coalizione, a meno di clamorosi passi indietro con un diktat dai vertici di partito di tornare nella scuderia civico-conservatrice.
Fatto sta che i “tuttapposter”, utilizzando lo slang di X, vengono smentiti su tutta la linea, perché quelle nuvole di tempesta, che aleggiavano attorno alla coalizione dopo la nomina di Tirabassi, si sono trasformate in tempesta.
“Il gruppo Udc territoriale – si legge nella nota – dopo aver analizzato attentamente la situazione politica del centrodestra, in riscontro al mandato politico conferito al fine di determinare le scelte partitiche nel rispetto dell’elettorato rappresentato, ha comunicato al segretario nazionale che non sussistono le condizioni per poter proseguire, rimettendo all’onorevole Cesa le decisioni in merito al partito”.
Frattura nata nei modi della nomina di Tirabassi, non tanto nella persona, con Catia Puglielli tenuta quasi all’oscuro della scelta formulata da Guido Liris, con il benestare di Marco Marsilio. Un primo indizio era arrivato dalla presentazione del candidato sindaco, con l’assenza della stessa Puglielli in un Manhattan gremito. La spaccatura apre le porte a una riflessione doverosa, per l’elettorato attivo e passivo, sulla bontà di un progetto politico che perde pezzi prima ancora di scendere in piazza a fare i comizi. Ora il futuro per la Puglielli potrebbe chiamarsi “Terzo Polo”. Un’alternativa centrista da non escludere.
Il simbolo, tuttavia, dovrebbe restare sotto il santino di Tirabassi: Cesa dovrebbe nominare nelle prossime ore un nuovo coordinatore, anche se resta da capire chi lo seguirà.
Se avessimo candidato a Sindaco il Dott. Federico, non avremo avuto tutto questo malcontento. Meditate!
Verissimo,
Tra un paio d’anni speriamo ci ripensino
Sono curioso di vedere questa grande lista dell’udc … secondo me erano in tre! Poi finiamola di dire che non c’erano le condizioni… la verità è che la Puglielli voleva fare il Sindaco! Sempre personalismi davanti io bene della città! Meglio così!
Ma che stai a dì, ma svegliati piuttosto
Eh certo sempre i stessi nomi…nuovi nomi,nuovi volti per pensare al futuro…
Si ma non fate molto baccano con queste elezioni perché la gente in larga percentuale non è interessata. È una partita fra un rimasuglio di umanità spiacevole, per mancanza di fortuna ridotta a rivolgersi al tentativo di acchiapparsi qualche poco di soldi pubblici che girano in questi tristi ambiti. Perciò fate le cose con discrezione senza dare fastidio perché non siamo ad El Alamein. Grazie.
Tutto sto casino per 45 voti….
Hanno semplicemente rifiutato la scelta di Tirabassi IMPOSTA dagli aquilani. Occorre rispetto, anche se in disaccordo.
Per la verità fin dallo schieramento delle regionali personalmente mi sono chiesto che fine avessero fatto le prese di posizione di Puglielli tribunale del malato, in relazione alle responsabilità politiche della gestione di servizi e personale.
A questo punto la scelta di momentaneo schieramento di Puglielli è interessante.
Occorre ancora tempo per le scelte definitive. Quando si voterà, chi lo sa alzi la mano. Quando scadranno i tempi delle sperimentazioni riconosciute per il mantenimento o meno del punto nascite?
Scusi ma lei dove vive?????? La Puglielli sulla sanità è l’unica che ha sempre fatto qualcosa. Sono sempre stati continui i suoi interventi e aiuta sempre tutti. Io non lo so certe persone aprono la bocca solo per prendere aria. Ma forse non vivi a sulmona? A questo punto penso che il tuo parlare non sia affatto “genuino”