Il Tar dell’Aquila ha respinto il ricorso presentato dalla lista “Uniti per la Bonifica e l’Irrigazione”, esclusa dalla corsa per l’elezione del nuovo Consiglio d’Amministrazione del Consorzio di Bonifica Interno. La stessa lista era stata riammessa con riserva proprio dal Tar lo scorso 24 novembre. Una decisione che ha fatto slittare le elezioni, fissate per il 26 dello stesso mese.
Secondo i giudici, il ricorso non risulta assistito da un sufficiente grado di fondatezza. L’esclusione della lista sezionale, si rivela prima facie conforme alla legge che dispone che le liste sezionali siano composte da un numero di candidati fisso, al pari dei delegati che rappresentano la sezione. In particolare, uno dei candidati della lista “Uniti per la Bonifica”, è stato escluso in quanto insolvente nei confronti del Consorzio. Per questo motivo sono venuti meno i numeri alla lista (formata da Fabio Cianfaglione, Franco Volpe, Carmine Garofalo, Costantino Cianfaglione) per concorrere alla tornata elettorale.
La disciplina delle elezioni, inoltre, consente la sostituzione dei soli consiglieri eletti, ma non contempla in ossequio al principio di par condicio competitorum, la sostituzione dei candidati dichiarati incandidabili successivamente al termine fissato per la presentazione delle liste.
I ricorrenti, inoltre, dovranno liquidare 2.000 euro per le spese di lite, di cui 1.000 a favore del Consorzio. “Ciò dimostra come il nostro operato sia strato legittimo”, commenta il commissario Adelina Pietroleonardo. Per le elezioni, invece, bisognerà attendere con ogni probabilità il 2024, si presume entro il 31 gennaio.
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