Elezioni Consorzio di Bonifica, Spinosa Pingue: “Dai peligni mi aspetto prova di maturità”

Fabio Spinosa Pingue, Vice Presidente di Confagricoltura L’Aquila, si è espresso in merito alla tornata elettorale che eleggerà il nuovo Consiglio d’Amministrazione del Consorzio di Bonifica interno bacino Aterno Sagittario. Le elezioni sono slittate a causa dell’esclusione di una lista (poi riammessa con riserva e nuovamente esclusa dal TAR) nella quale figurava un candidato moroso verso il Consorzio.

Lei è tra i promotori della lista Consorzio Nuova Era. Domenica 14 dopo la sentenza del TAR che ha escluso la lista ricorrente si vota per il rinnovo della CDA del Consorzio di Bonifica. Cosa vuole dire agli elettori prima della chiamata alle urne?

“Di andare a votare, non arriverà a casa nessuna cartella elettorale, non è previsto. Bisogna semplicemente essere in regola con i pagamenti alla data del 26 Novembre 2023 e recarsi ai seggi del comune dove insiste il terreno di proprietà ed esprimere al massimo due preferenze. Dobbiamo dare una importante prova di maturità, soprattutto noi Peligni che rappresentiamo il 70% dei consorziati, documentandoci sulle persone e programmi delle due coalizioni che si confrontano e poi andare in massa a votare. Avere una importante partecipazione sarebbe già un primo segnale per il nuovo corso che stiamo cercando di inaugurare”.

Nuovo corso in che senso?

“Il nostro consorzio di bonifica è una straordinaria opera di ingegneria idraulica con oltre 700 km di intubato e se pensiamo che territori con una maggiore vocazione agricola ne sono sprovvisti dovremmo esserne maggiormente consapevoli del ruolo strategico che riveste; purtroppo, oramai da troppo tempo, è stato lasciato a gestioni improvvisate o peggio a logiche clientelari provocando ben oltre 2 milioni di debito – che con grande dispiacere pagheremo noi e solo noi – e cosa ancora più grave dando non pochi disservizi alla nostra già precaria agricoltura. Noi stiamo lavorando da tempo ad un progetto che abbiamo costruito attorno al collaudato manager Maurizio Monaco. Maurizio è stato per diverso tempo consulente e artefice anche del prezioso lavoro svolto dall’attuale commissario Adelina Pietroleonardo sotto l’egida dell’Assessore all’Agricoltura di Regione Abruzzo Emanuele Imprudente, per trasformare l’Ente, letteralmente depredato del suo blasone e ridotto a carrozzone, a una portentosa risorsa per l’intero territorio che va dalla Valle Peligna, alla Valle del Tirino all’Aquilano”.

Quali sono le parole chiavi del vostro programma?

“Forte discontinuità con le gestione precedenti, un piano industriale per il risanamento dell’ente – perché è di questo che stiamo parlando, trasparenza a 360°, innesto nella struttura di elementi di managerialità, di procedure codificate, di metodi e regolamenti, di albo dei fornitori che garantiscano la legittima concorrenza e turnazione, di rendicontazione, di un adeguato e consono controllo di gestione e analisi degli scostamenti rispetto al budget. Su https://confagricolturalaquila.it/consorziobonificainterno/ è possibile scaricare l’intero programma condiviso con tanti consorziati”.

Ma sembra un confronto impari a causa delle diverse liste che sono state escluse

“Forse, ma non è una nostra responsabilità. Purtroppo l’errore è sempre dietro l’angolo. Ma se le altre due coalizioni su ben sei liste ne hanno perso per strada addirittura quattro per problemi di mancato rispetto ed osservanza delle procedure previste dalla legge forse più di qualche superficialità sarà pure stata commessa. Eppure le procedure erano ben chiare e condivise da tutti. Infatti il TAR con la sentenza definitiva ha confermato il corretto operato degli organi del Consorzio”.

E della mancata presenza delle donne?

“Con grande rammarico non ci siamo riusciti a convincerne nessuna a raccogliere questa sfida per l’imponente azione di risanamento. Sia chiaro non siamo obbligati per legge, i consorzi non sono società e/o partecipati dalla Regione. Del resto non è stato facile nemmeno trovare i candidati a prescindere dal sesso proprio per quel blasone che è stato depredato e per le azioni forti che bisogna intraprendere e dei grandi sacrifici che ci aspettano. Sicuramente abbiamo perso una opportunità. Spero tanto che Regione Abruzzo possa rimediare completando la composizione del consiglio direttivo nominando tre donne”.

Diversi consorziati hanno presentato un’azione di responsabilità verso dei vecchi amministratori del consorzio, Lei cosa ne pensa?

“Noi siamo garantisti fino al terzo grado di giudizio. Lasciamo fare alla giustizia il suo corso. Punto. Ricordo che non l’abbiamo voluta firmare. Non perché non ne condividessimo il contenuto delle diverse osservazioni che sono state eccepite, che per gran parte sono le battaglie da noi contestate agli amministratori all’epoca, ma solo perché volevamo una gestione unitaria e non avvelenare il clima elettorale proprio per inaugurare un nuovo corso. Purtroppo non siamo riusciti a presentare un’unica coalizione con le altre associazioni di categoria maggiormente rappresentative”.

Perche?

Semplicemente perché noi abbiamo una vision ben chiara sul futuro ruolo del consorzio: un’eccellenza per il territorio e non un carrozzone clientelare che produce disservizi e debiti. Con la candidatura a Presidente del manager Maurizio Monaco che, voglio ricordare non è un iscritto di Confagricoltura L’Aquila così come altri nostri candidati, andando bel oltre gli interessi di bottega della nostra Associazione, vogliamo una grande discontinuità rispetto alle persone, ai metodi e soprattutto ai Valori delle passate gestioni; laddove le altre organizzazioni sarebbero evidentemente per la continuità con le vecchie deputazioni, con il risultato che diversi dei vecchi amministratori, attualmente incandidabili, sono impegnati alacremente in campagna elettorale”.

2 Commenti su "Elezioni Consorzio di Bonifica, Spinosa Pingue: “Dai peligni mi aspetto prova di maturità”"

  1. Così parlò Spinosa Pingue, Vice Presidente di Confagricoltura L’Aquila: “Dai peligni mi aspetto prova di maturità”. Ipse dixit.

  2. il garantista | 5 Gennaio 2024 at 19:17 | Rispondi

    Pingue è talmente garantista da aver deciso che “…il Consorzio è stato lasciato a gestioni improvvisate o peggio a logiche clientelari…”. Alla faccia del garantismo, complimenti.

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