Continua a tenere banco il caso delle elezioni, nuovamente rinviato, per il rinnovo dei Consigli d’Amministrazione dei Consorzi di Bonifica abruzzesi. Il rinvio delle consultazioni, ora posticipate a novembre 2023, ha fatto storcere il naso a molti. Sia profili politici, sia addetti ai lavori. Lo scorso martedì, il commissario del Consorzio Aterno-Sagittario, Adelina Pietroleonardo, aveva ribadito quanto già detto in Commissione, ovvero che la Regione, unita, deve trovare la quadra per risolvere le criticità economiche dei consorzi.
Oggi sul tema è tornato il consigliere regionale, nonché Vicepresidente della Commissione Agricoltura e attività produttive di Regione Abruzzo, Giorgio Fedele.
“La situazione legata ai Consorzi di bonifica non riguarda tanto la questione “elezioni sì, elezioni no” – spiega Fedele – ma piuttosto i problemi strutturali ed economici, maggiormente acutizzati dal caro energia, che gravano sulle spalle degli agricoltori. Alcuni Consorzi di bonifica in Abruzzo navigano da tempo in acque mosse per quanto riguarda i costi, e questa crisi energetica rischia di diventare una vera e propria mannaia sull’intero comparto agricolo. Per far fronte ai maggiori oneri che scaturiscono dal caro energia ci sono solo due strade: o se ne fa carico la Regione o dovranno farsene carico i Consorzi, attraverso l’aumento dei ruoli, ovvero, i canoni e le spese alle aziende agricole servite. Una cosa è certa, in questo scenario di incertezza, la maggioranza di centrodestra avrebbe dovuto indicare un indirizzo preciso e assumersi la responsabilità di governo attraverso scelte e aiuti concreti. Invece la Giunta a trazione Fratelli D’Italia, Lega e Forza Italia, decide di lavarsene le mani abbandonando a se stesso tutto il comparto agricolo”.
“In Consiglio Regionale non si è mai discusso seriamente sul tema e l’Assessore Imprudente, come un moderno Ponzio Pilato – incalza Fedele – non ha voluto assumersi neanche la responsabilità di un confronto. Io stesso ho sollecitato più volte l’Assessore a dare risposte, ma queste non sono mai arrivate né in commissione né in altro luogo. Ho la netta sensazione che la continua sottrazione al confronto nasconda la volontà del centrodestra di non metterci un centesimo per aiutare i Consorzi e lasciare che siano i commissari ad assumersi l’ingrato onere di gestire i costi, mettendo inevitabilmente le mani in tasca agli agricoltori. Motivo per cui probabilmente si è scelto di allungare ulteriormente il commissariamento di 12 mesi, senza però tracciare nessuna strada percorribile in questo tempo aggiuntivo. E’ chiaro che il Movimento 5 Stelle non permetterà, a chi ha il dovere di decidere, di nascondersi ancora dietro un dito. Già dal prossimo Consiglio utile, attraverso un’interpellanza, impegnerò l’ Assessore a dare risposte chiarificatrici per capire esattamente se questa Giunta ha intenzione di porre riparo alla situazione critica generata dal caro energia o se sceglierà di far pagare gli aumenti agli agricoltori, abbandonando ancora una volta interi territori a se stessi”.
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