“Il Partito Democratico con il 21% si conferma primo partito a Sulmona. Siamo orgogliosi di questa riconferma, testimonianza del sostegno e della fiducia che le donne e uomini di Sulmona hanno riposto in noi”: così il segretario cittadino del Pd, Franco Casciani, all’indomani del risultato delle urne che hanno però sancito la sconfitta netta, anche a Sulmona, del centrosinistra, attualmente al governo della città. Non nasconde l’amarezza, Casciani, per l’esito finale delle elezioni e si interroga sul fenomeno dell’astensionismo.
“È un dato che non possiamo ignorare, e che ci sprona a riflettere sulle ragioni che hanno portato molti cittadini a non esprimere il loro voto. Siamo chiamati a interrogarci sulle motivazioni che ci sono dietro questo fenomeno e lavorare per coinvolgere sempre più persone nel processo democratico – scrive il segretario Pd -. Per questo con impegno e determinazione continueremo a fare la nostra parte confrontandoci con tutti coloro che vogliono costruire un futuro migliore per la nostra Città”.
Sbic dove ha votato? Bruno di Masci? I recenti fuoriusciti? La lista civica con Febbo rappresentante? Primo partito per voti realmente ottenuti grazie a questo gruppo dirigente o grazie agli aiutini diretti e non?
Primo partito ma senza eletti!?!? So soddisfazioni…
Nell’ Italia poltica, in genere, pure quando si perde è una vittoria
Piaccia o non piaccia questo dicono i numeri a Sulmona.
Constato quindi che le lamentele dei soliti tre o quattro sui social, che lamentavano e prevedevano un consistente spostamento di voti verso altri lidi non c’è stato.
Si spera che questi lugubri personaggi, una volta per tutte, e definitivamente si occupino di altro.
La politica… non è per loro.
Contenti loro……
Sulmona è sempre in controtendenza..autolesionista,sempre con i perdenti, non cambieremo mai😔
Perché cagne qualcosa se vute a favore? L’ultima elezione regionale Sulmona a vutate a favore se vede che cose è cagnate…piuttosto cagne cocce to…e mo vuoi vedè tutti sti farlocchi che hanno promesso che cosa faranno…soprattutto voglio vedere cosa farà l’unica del territorio e come si opporrà alle prossime spoliazioni…( inoltre voglio pure vedere che dirà Rossi e LaPorta che sono state utilizzate per far vincere gli altri)…
Allor se la pins accusce’ nen ci è pnient a vuta’, tant so tutt ugual e nisciun ha fatt nient.
Non soltanto Sulmona, anche per la Marsica ci sono recensioni e reclami per le percentuali bulgare a favore della destra, come se gli elettori fossero succubi sottomessidi una qualche entità superiore che li dirige e li sovrasta costringendoli a votare tutti da una parte come sudditi inferiori che non godono di alcuna libertà. Poveri cafoni di Fontamara, poveri sottocani di Torlonia, lasciati nella bestiale arretratezza ,qui non è
cambiato nulla,la miseria è sempre identica.
Il rispetto delle regole varrà per tutti?
O è solo preteso dai ragazzini che protestano?
Mo mi raccomando, lamentatevi per l’ospedale o per i trasporti visto che vi sono piaciuti gli stessi attori
Menomale che è successo solo a Sulmona.
La dice tutta!
Meno male davvero!
Sempre W la democrazia e la libertà di esprimere le proprie idee senza condizionamenti del potere o da forme vessatorie di condizionamento.
E giova sempre ricordare ai più distratti, che qualcuno ha dovuto pagato un caro prezzo per regalarla a noi.
Disse Casciani… lo statista.
Il “ Campo Largo” ce l’avevano… è il “ Raccolto “ che è mancato… evidentemente il loro “ Seme” non attecchisce…
3500 voti tra Sulmona, Pratola, valle Peligna, valle del sagittario e alto sangro in una campagna gestita da loro e si compiacciono anche per quella che è una sconfitta storica del centro sinistra in tutta la provincia, roba da dimissioni di massa, circa 20 punti percentuali di distacco e localmente con i voti presi anche grazie a ex sindaco oggi in minoranza, fuoriusciti, lista civica Febbo e sbic quindi voti che in città non riandranno a loro.
Se la strada giusta è quella della sconfitta…. contenti loro
Nelle regionali del 2019 il centro sinistra più il m5s prese circa 6000 voti oggi circa 4600, 1500 voti in meno e tutti i perdenti festeggiano la sconfitta di un area politica e di un progetto (?) politico, si compiacciono magari di aver fregato qualche voto ai 5 stelle ma le elezioni non si fanno per prendere voti agli alleati ma per vincerle e riportare al voto gli astenuti vero ago della bilancia
Già, I voti non si devono prendere agli alleati… chissà dove sono finiti i voti della Lega dal 34% al 7%…
E mentre la Lega perdeva voti, c’era un partito alleato che aumentava le percentuali…
Da questa profonda analisi si capisce bene perché c’ è stato l’ astensionismo. Io direi che è ora di svegliarvi dal torpore nel quale siete da tempo immersi. Avete perso con un grande uomo a guidarvi, il problema è che lui non aveva grandi uomini per vincere.