“Ho perso”. Con un post affidato a Facebook il sindaco di Pratola, Antonella Di Nino, annuncia così la sua disfatta al collegio uninominale del Senato per la circoscrizione in cui si era candidata, surclassata dal pentastellato Primo Di Nicola con il 40.80% dei voti, almeno secondo le percentuali attuali. “Non mi lascerò andare alle analisi del voto. Quelle le lascio agli altri- ha proseguito la Di Nino-. La volontà popolare è sovrana ed è questa che va rispettata”. Una battaglia difficile nella quale la Di Nino non si è risparmiata, lo ricorda, ma il cui impegno non è bastato a entrare di diritto in Parlamento. Lei che comunque è riuscita ad ottenere il 34,18% di preferenze, il doppio rispetto a Federica Chiavaroli per il Pd con il 18,16%, che pure qui in Valle Peligna sembrava, almeno dal primo seggio scrutinato ieri notte, volersela battere. Se nell’entroterra il centrodestra è solo un tantino più forte, sulla costa le cose vanno diversamente: il movimento Cinque Stelle si afferma come la forza maggiore. La forbice si riduce nel Comune di Pescara dove M5S raggiunge 35,93%, il centrodestra 33,8% ed il Pd 21,91%.
A Sulmona la Di Nino ha ottenuto il 39,40% di preferenze, il 51,77% nella sua Pratola. Accanto a Di Nicola, in Abruzzo per la circoscrizione aquilana entra in Senato Gaetano Quagliarello per il centrodestra con il 39.52% di preferenze. Sensibilmente ridotto il margine per la pentastellata Emanuela Papola che raggiunge il 36,4%, Massimo Cialente (centrosinistra) raggiunge il 17,55%. Per L’Aquila ciò rappresenta una riconferma per il centrodestra, che già aveva espresso la sua tendenza con la scelta, un anno fa, del sindaco del capoluogo; crescono anche in questa terra, tuttavia, i grillini.
Per quanto riguarda la Camera dei deputati, nel collegio uninominale di Pescara ad avere la meglio e Andrea Colletti del M5S con il 40,98% delle preferenze, per quello di Chieti sempre un pentastellato: Daniele Del Grosso con 40,72%, su Vasto Carmela Grippa al 42,94%. Cinque Stelle che primeggiano seguiti dalla coalizione di centrodesta con rispettivamente Guerino Testa al 34,02%, Emilia Di Matteo al 33,76% e Enrico Clemente di Giuseppantonio al 33,57%. I grillini conquistano così cinque collegi uninominali su sette.
(seguiranno aggiornamenti)
La Di Nino doveva essere messa al di sopra di Gaetano Quagliarello, che di fatto se ne andò da forza Italia con Alfano. Antonella di Nino invece è rimasta sempre fedele al partito e ad essa andava dato il collegio blindato che è stato dato invece a Quagliarello. Lei invece ha fatto da apripista all’altro candidato di forza Italia. Interessante sapere quanti della sua Pratola l’hanno votata o hanno disperso il loro voto inutilmente.
La Di Nino come si suolo dire “ci ha messo la faccia”.
Da una legge elettorale che ha eliminato le preferenze, vuole che non si blindino per primi i potenti e poi a scendere?
A tanti altri potenti abituerò della politica è andata malaccio, quali Franceschini e D’Alema, mentre politici più avvezzi agli “inciuci” quali la Bonino, Casini e Tabacco, dietro la copertura delle colazioni, si sono assicurati un nuovo mandato… ma vi rendete conto?
Come detto prima, dalla Di Nino almeno si è avuto un segnale, ma i restanti nostri politici locali che ancora non dicono una parola? Dove sono ora?
☺😎
Avete sentito parlare della vittoria di Pirro? Come dire che i 5 stelle hanno vinto la battaglia ma non otterranno la vittoria, che è quella di andare a governare con il “congiuntivista mancato” Di Maio,alla guida.Ve l’immaginate? Per governare ,appunto ci serve la maggioranza dei seggi.Come potrebbe fare il Di Maio ad ottenerla, se durante le sue campagne elettorali passate e recenti non ha fatto altro che dileggiare tutte le altre formazioni politiche, causa dei tanti mali che affliggono l’Italia? Dimenticando però, che Roma e Torino fanno parte anch’esse dell’Italia nelle mani dei grillini. L’Italia,ha detto qualcuno, è tornata nel sud ai tempi dei Borboni con il regno delle due sicilie. Da Ancona in giù tutta nelle mani di Grillo.Il nord invece nelle mani della lega. Due realtà.Da una parte il nord, che di fatto produce PIL e lavoro,dall’altra il sud dei borboni con la sua alta disoccupazione e con miliardi dati a buffo, in assistenzialismo ,per la loro sopravvivenza. Mi chiedo se è un voto per cambiare il malcostume e le ruberie nazionali,oppure per avere il tanto promesso e ripromesso “salario di cittadinanza” di 800 euro al mese, che non sono poche, per chi li ottiene per restare a grattarsi la pera nel dolce far nulla. Dicono che calcolando il tutto,i pretendenti e le spese, ci servirebbero almeno 30 miliardi per anno. Io lo so dove andrebbero a prenderli: riducendo gli stipendi e le pensioni “facoltose”, concedendo al massimo 2500 euro al mese(come fanno i loro onorevoli) e tassando rendite, capitali e quant’altro. E secondo loro,gli italiani furbi di mestiere, starebbero là a farsi tosare come pecore nel momento di produrre la lana? Chi può, scapperebbe altrove ed i bei posti dove andare abbondano oltre confine. Secondo voi ,ci sarebbero altri modi di elargire,senza redistribuire il reddito,il salario di cittadinanza, altro fardello assistenziale? A dire il vero, io del programma di questi giovinotti penta stellati, ho capito solo questo. Ed ho capito anche che gli italiani sono specialisti nel farsi del male. A cominciare dalla legge elettorale che hanno prodotto; una specie di ircocervo,per metà caprone e per metà cervo. HA RAGIONE TEMP, QUANDO DICE CHE I MESTIERANTI DELLA POLITICA ED I POTENTI SONO I PRIMI A BLINDARSI. BASTI PENSARE ALLA PEZZOPANE ED A D’ALFONSO,SEMPRE IN PIEDI IN QUALSIASI CONTESTO. Con il senno di poi,la Di Nino è stata usata per tirare la volata agli altri. O forse si pensava che FI avrebbe sbancato in Abruzzo? Furba la Pelino che è scappata dal suo hinterland che avrebbe giudicato il suo operato e Quagliarello,anch’esso messo nel teramano, lontano da chi poteva ricordarsi della sua fuga da FI, ai tempi della fronda di Alfano. E Berlo se l’è presa in quel posto, per il suo modo di fare e di agire nel riprendersi coloro che a suo tempo lo avevano lasciato,quando aveva bisogno di aiuto e sostegno. Ecco, forse agli italiani non sono mai piaciuti i voltagabbana ed al momento del voto se lo ricordano. Nel teramano, tranne gli addetti ai lavori, che ne sanno chi è Quagliarello. Se glielo domandi,risponderebbero, BHOOOO!
Ne vuol fare una questione di colpa se gli elettori hanno scelto il M5S?
Non sarebbe da porsi intelligentemente la domandina opposta?
Il perchè?
Qual’ERA a suo parere il voto utile?
La “questione meridionale” da lei citata è vecchia quanto l’unita d’Italia ed in 157 anni (il prossimo 17 marzo) non è che abbia avuto tutto questo successo la politica, e forse ignora quanti meridionali (o terroni se preferisce) fanno GRANDE il Nord, nessuno di loro si sarebbe spostato se la Politica (e stavolta con la p maiuscola) si fosse occupata del SUD con efficacia ed efficienza.
I “proclami elettorali” ora andranno formalizzati nell’azione di governo futura… e di “beneficienza pre elettorale” ne è stata fatta (come sempre) tanta e da TUTTI… Vincitori e vinti…
Poi ha capito male quando afferma che gli italiani HANNO FATTO la legge elettorale che la sta così turbando.
Non lo sa che sono stati il PD,FI,LEGA,AP e ALA a volerla e votarla??
E’ o no il precedente governo con lo zampino d FI e LEGA?
Non lo sa che per alcuni di questi è andata male anzi malissimo e per altri bene, anzi benissimo?
Le ragioni?
Dicono il populismo….
La Lega e Fratelli d’Italia, non avrà mica beneficiato di voti populisti? 😉
Per quanto concerne la politica locale, dove sono gli errori?
Non dovevano esserci candidati locali?
Loro (i candidati locali) non conoscono forse questi meccanismi?
Hanno sbagliato ad accettare?
Lei chi avrebbe candidato?
Dalle nostre parti ci sono troppi pensatori e rappresentanti dell'”io la so più lunga”.
Il cambiamento a livello nazionale è inevitabile; lo sapevano tutti già nel 2013 ma hanno voluto allkungare il brodo sperando in so quale miracolo. E’ il sistema tradizionale dei partiti che sta crollando e continuare a sbeffeggiare chi si propone come alternativo non migliora la situazione, ma aumenta solo la tensione in un passaggio di consegne che, ripeto, è fisiologico.
Per decenni si è dato credito ai Politici ed alle loro “grandi visioni” ed ora si è sempre pronti a ridicolizzare chi a quella “casta” ha deciso da tempo di non volerne far parte.
Aspettiamo e vediamo cosa sono capaci di fare.
Tutt’altro discorso invece per quanto successo da noi. Onestamente credo si sia persa l’occasione di avere più rappresentanti del territorio in un momento storico in cui abbiamo tanto da perdere.
Spero che la neo senatrice possa fare qualcosa ma, per quanto energica, dubito che da sola riesca ad affrontare i vari nodi che nei prossimi mesi verranno al pettine.
Perciò onestamente cambiere il titolo in “Abbiamo perso”!
Temp lei dice tante cose che per commentarle avrei bisogno di un intero “giornale”.A parte questo dice:”Aspettiamo e vediamo cosa sono capaci di fare”. A parte il fatto che lo hanno abbondantemente dimostrato a Roma ed a Torino. Ne ha parlato e ne parla tutta la stampa nazionale,su ciò che sono stati capace di fare i grillini in quei posti. E poi ,adesso lei dà per scontato che andranno a governare,”per vedere cosa siano capaci di fare?” E con chi? Lei è saltato addirittura alla questione meridionale,da una mia semplice osservazione:”l’Italia è spaccata in due, chi produce ricchezza,il nord, ha votato centro destra e lega, chi arranca da anni ed anni per tanti motivi, ha votato non per cambiare sistema,ma per arraffare il reddito di cittadinanza,soprattutto, dico soprattutto”. Poi io non faccio colpa a nessuno,gli italiani possono votare per chi vogliono. Non dimentichi che hanno votato anche per Mussolini e tanti oggi gliene fanno una colpa,specie i dem. Ma,secondo lei, chi ha fatto la legge elettorale non sono italiani, sono forse “giargianesi”? etc.etc.
Dice bene che hanno presentato gente locale che ci doveva rappresentare. Ma perché il prof.Gaetano Quagliariello è teramano, oppure chessò, il prof. Padoan è di Siena? Ma non è lei che ha detto che questi scelgono collegi sicuri? Tanto valeva darne uno anche alla Di Nino di sicuro e niente toglieva poi che si interessasse delle questioni peligne etc.etc. Invece è stata scelta per fare da traino, sempre secondo me, come dire a mio giudizio.Altri liberi di pensarla diversamente.
Sig. Mariano,si prenda tutto il tempo e lo spazio che vuole e di cui necessita, nessuno glielo nega o limita, ma prenda anche tempo per leggere perchè “l’aspettiamo etc…” non l’ho proferito io, come non ho detto che il M5S andrà a governare, anzi le confermo nuovamente che la mia idea è quella dell’affidamento della formazione del governo in primis alla Lega, per poi passare al M5S e per poi continuare con un Gentiloni bis fino alle prossime elezioni e sempre grazie al Rosatellum 2.0… ma giustamente vedremo come andrà a finire.
Piuttosto spieghi e risponda anche alle domande che le ho posto, non continui a girare sempre sugli stessi concetti.
Gli elettori, al nord come al sud, hanno vagliato l’operato di ciascun partito e il ritorno in forza a votare ne è un piccolo ma sostanziale segno, ed anche qui a Nord come a Sud le capacità intellettive per quanto le possa sembrare strano sono le stesse.
Denoto che è stato fortemente condizionato dai mass media nel giudicare i partiti, mi creda, anch’essi fanno parte della campagna elettoralle, poi strano che citi solo il “male” deL M5S e nulla di “buono”.
Forse qualcosina l’avranno fatta? Forse avranno mosso un po la coscienza di noi tutti? Forse è tutta una montatura? Lei non ha nessun dubbio?
L’osservazione meridionale è perfettamente calzante al passaggio dal Regno delle due Sicilie alla Repubblica (anche qui è stata sua la citazione dei Borboni)ed io l’ho seguita nella risposta… è storia “politica” che ancora brucia sulla pelle del sud, politica sabauda (del nord) proseguita dai politici delle repubbliche (I e II).
Le motivazioni di ogni singolo elettore sono proprie e non di altri, ne tantomeno vengono trascritte nella scheda, quindi le allusioni sono fini a se stesse e del tutto confutabili e non riscontrabili.. per tutti gli elettori.
Quale a suo giudizio la scelta del Nord nel premiare Destra e Lega? Ed il tracollo di voti di FI anche nell’operoso ed opulento Nord come lo spiegherebbe?
La Lega è scevra di scandali?
Ricorda il rimborso elettorale di 48 milioni di euro del 2012? Il crack della Credieuronord salvata poi dall’intercessione del cavaliere? Non ha letto anche questo dai mass media?
Il fatto che il voto si sia stratificato in due zone distinte da la ragione ad una zona e non ad un’altra?
E’ una legge fisica? O che altro?
Tanto al Nord come al Sud vi sono stati elettori di tutti gli schieramenti ed anche qui dare dell’uomo giusto (al nord) e dell’arraffone (al sud) è quantomeno azzardato ed improprio.
Mussolini? Altro suo richiamo storico. Ma chi l’ha votato Mussolini? Ahh si, intende il Re sabaudo “fifone”che dette mandato nel 1922 al poi “dittatore” di formare il governo dietro le intimidazioni squadriste? Intende le votazioni farsa del 1924 e poi ancora quelle del 1929 e 1934 di stampo totalitario?
Gli arraffoni (ed è lei che ha usato lei questo termine) a suo dire sono solo al Sud, mentre gli industriali nordisti (sempre da lei precedentemente citati) scesi al Sud con le industrie e che poi sono scappati via, lei come li definirebbe? Diversamente arraffoni?
Il Nord perfetto e lavoratore, il Sud ignorante e fannullone (queste ultime due si mie espressioni).
Ma si rende conto di dove siamo andati a finire nella discussione? Dall’analisi del voto…ad una discriminazione quasi razziale e lo stupefacente è che (forse) tale discussione è fra suddisti; io lo sono per certo e non me ne vergogno o me ne faccio un senso di colpa, a prescindere di chi abbia votato o meno, se forse ho votato, se forse ho votato correttamente.. se.. se.. se.. se….. sceeeeeee…. 😊
Comunque si consoli, nulla è perso, vedrà che la sua candidata prescelta avrà una nuova opportunità.
Buona serata…e mi risponda.. punto per punto.. non mi resti su commenti vaghi.
Ribadisco che dalle nostre parti ci sono troppi “intellettuali”. Quindi il M5s è riuscito a rovinare con il suo “governo” due esempi di efficienza italiana, che solo ora sono ad un passo dal “default”.
Voler semplificare la realtà nazionale come nord ricco e lavoratore e sud povero e dedito all’assistenzialismo vuol dire essere rimasti agli anni ’80. Ci manca solo rispolverare Zampetti, il cummenda della 3c, e siamo apposto.
“Voler semplificare la realtà nazionale come nord ricco e lavoratore e sud povero e dedito all’assistenzialismo vuol dire essere rimasti agli anni ’80. Ci manca solo rispolverare Zampetti, il cummenda della 3c, e siamo apposto.Cfr Opera”. Allora me la spieghi lei la realtà attuale, caro Opera, visto che io sono rimasto agli anni 80. E non ho citato la ‘drangheta , la sacra corona unita, la camorra e la mafia e chi più ne ha ne metta. La questione meridionale risale al governo Giolitti, tanto per precisione. Negli anni 80 c’era la cassa del mezzogiorno,svaligiata a suon di miliardi dal più becero degli assistenzialismi, compreso il foraggiamento di imprese fantasma,venute al sud a raccogliere le prebende di stato. Non le risulta che dopo l’Ue le industrie a Sulmona sono tutte scappate,per mancanza della mammella statale? Allora di che cosa parliamo? Io non sono un pivello al quale si può far credere che la terra è piatta o che Cristo è morto di freddo.
Infatti. Io non le ho dato del “pivello”. Ci mancherebbe. L’ho bensì annoverata tra gli intellettuali della nostra misera terra. Visto però che tiene così tanto alla storia del sud le consiglierei di pazientare ancora in paio d’anni almeno da aggiungere “Governo 5Stelle” ai fallimenti di questo Meridione di ladri e nulla facenti.
Caro Opera, quando si fanno le statistiche ci si riferisce al complesso delle cose e si estrapola la media. Ciò detto, in riferimento al fatto che il meridione ha preso una brutta piega da tempo immemore. La storia delle due Sicilie,tra l’altro ci insegna che i Borboni non erano tanto illuminati,salvo pro domo sua. E non fu nemmeno propizia l’unità d’Italia per i meridionali, salvo per le casse esangui dei Savoia,che fecero man bassa degli averi borbonici. Io credo che loro non furono capaci di portare avanti la politica di Federico II,detto stupor mundi. Basti pensare che tutte le bellezze di Napoli si debbono agli angioini ed in parte agli aragonesi. Comunque tornando a bomba,dicevo che la statistica ci dice che da quelle parti si soffre la disoccupazione e c’è poco da lavorare .E’ così da anni ed anni. Il fatto di essere “poveri” al sud, non significa che da quelle parti ci siano degli anticappati. Anzi,c’è gente molto intelligente,intellettuali di chiara fama,premi Nobel,scienziati,giuristi ,avvocati eccelsi.Le cito un mito, l’avv.Giovanni Porzio e uomo politico.A Napoli si usava dire: io ti uccido e poi mi faccio difendere da Porzio; come dire sarò assolto. …Cose risapute. Però diceva Totò: è la somma che fa il totale. Lo stesso dicasi della Sicilia,patria di uomini capaci e brillanti. Però la somma? Insomma, come gli eserciti che hanno eroi ,ma perdono le guerre. Questo io intendo quando parlo del sud,mi ispiro a ciò che leggo nelle cronache e nei resoconti ISTAT. Del resto lei deve sapere che la Lombardia da sola(perché chiede l’autonomia) produce un PIL superiore alla Svizzera. Ecco ciò che intendo. Lei invece ha capito, esasperando e banalizzando il mio pensiero,che io abbia considerato il meridione sentina di ladri e nullafacenti. I quali non mancano,ma nella media del popolo. Lo sa che in Sicilia ci sono 28 mila guardie forestali? In Liguria sono 404, in Piemonte 406, nella sola Pioppo (frazione di Monreale) 383 su duemila abitanti…etc.etc.Ecco io porto esempi che mi ispirano a scrivere ciò che dico,fatelo pure voi,per favore, senza trinciare giudizi,così tout court.
Signor Mariano lei è inequivocabilmente una persona informata. Detto ciò se mi permette le consiglierei di chiedere alla Redazione un proprio spazio in una rubrica dedicata. Perché con ogni probabilità si trova inconsapevolmente dalla parte sbagliata. Questo è uno spazio dedicato ai commenti al quale accedono normali persone che intendono esprimere un giudizio sull’articolo o sul momento attuale. Qui si esprimono opinioni con lo scopo del confronto. Dilungarsi su revisioni storiche, elencazione di dati e proposizione di giudizi a tutto campo (desunti dalla lettura dei giornali nazionali poi) mi sembra poco costruttivo ed poco interessante, e si rischia di parlare di così tante cose da non sapere più qual è l’oggetto della discussione.
Buon lavoro.
Certo caro Opera. Se lei però mi risponde dicendo che io considero il sud ,solamente un ricettacolo di delinquenti e sfaticati, io sono costretto a prendermi dello spazio per farle capire,che lei sta sbagliando nei miei confronti.Come dire ,io desumo dai fatti passati e recenti ciò che dico. Se uno mi risponde e mi fa piacere, deve spiegarmi con argomenti dove sbaglio e non in maniera sbrigativa, come si farebbe con gli ospiti del Cottolengo. Saluti.